Skip to content

Patna Dharmapada

Il Patna Dharmapada si basa su un manoscritto scoperto in Tibet da Rāhula Saṅkṛtyāyana nel 1934, scritto in proto-bengalese e risalente circa al XII secolo.

P-Dhp 174–194: Bālavagga – Stolti

Gli stolti vivono avendo se stessi come propri nemici, commettendo azioni malvagie, che producono frutti amari.

P-Dhp 157–173: Malavagga – Impurità

La mancanza di ripetizione è la rovina dei Veda, la mancanza di manutenzione è la rovina delle case,
l’indolenza è la rovina del proprio aspetto, la negligenza è la rovina di chi è attento.

P-Dhp 137–156: Tahnavagga – Brama

Per un essere umano che vive la vita con negligenza il desiderio aumenta come un rampicante avvinghiante.

P-Dhp 121–136: Puṣpavagga – Fiori

Il profumo dei fiori non va controvento, né il sandalo o il legno di rosa o lo zafferano,
ma il profumo dei saggi va controvento, il profumo della persona vera permea tutte le direzioni.

P-Dhp 96–120: Kalyāṇīvagga – Salutari

Affrettati a compiere azioni salutari, allontana la mente dalla malvagità,
poiché la mente di chi è lento nel merito si diletta nella malvagità.

P-Dhp 84–95: Śokavagga – Sofferenza

Qualunque dolore o lamento ci sia, e i molti tipi di sofferenza nel mondo,
tutti questi sorgono a causa dell’attaccamento, senza attaccamento, questi non si originano.