Il Milindapañha riporta un dialogo fra un monaco buddhista chiamato Nagasena e un re indo-greco di nome Milinda vissuto nel II secolo a.C., identificabile con Menandro che regnò intorno al 155-130 a.C. a Sagala. Le domande del re appaiono motivate da un sincero desiderio di conoscere il punto di vista buddhista sulle principali questioni filosofiche, relative alla natura dell’essere, del kamma, del Nibbana, delle virtù che devono essere sviluppate, ecc. E’ uno dei testi più moderni a livello stilistico della letteratura antica buddhista.
LIBRO II – I segni che caratterizzano le qualità morali
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
LIBRO III – Eliminazione delle difficoltà
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
LIBRO IV – Soluzione dei dilemmi
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
LIBRO V – Il dilemma della deduzione
LIBRO VII – Le Similitudini
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII