Thera 1.21: Nigrodhattheragāthā – Nigroda
Non temo il pericolo,
la paura.
Il nostro esperto Maestro
dell’Immortale.
Dove il pericolo, dove la paura
non dimorano:
questo è il sentiero
seguito dai monaci.
Thera 1.22: Cittakattheragāthā – Cittaka
Pavoni,
Crestati, azzurri, con colli magnifici,
cantano
nella foresta Karamvi,
i loro canti vibranti nel vento.
Risvegliano i meditanti
assopiti.
Thera 1.23: Gosalattheragāthā – Gosala
Dopo aver mangiato riso con miele
In una macchia di bambù
E rettamente accettato nascita e morte
degli aggregati —
ritornerò alla grotta,
a meditare in solitudine.
Thera 1.24: Sugandhattheragāthā – Sugandha
Contemplate l’eccellenza del Dhamma!
Dopo appena una stagione delle piogge che ho intrapreso l’ascetismo
ho raggiunto le tre conoscenze
e compiuto gli insegnamenti del Buddha.
Thera 1.25: Nandiyattheragāthā – Nandiya (a Mara)
Illuminata, la sua mente
Costantemente benefica:
Se attacchi un tale monaco,
Tu Oscuro,
andrai
in rovina.
Thera 1.26: Abhayattheragāthā – Abhaya
Ascoltando le rette parole
del Risvegliato,
della stirpe del Sole,
ho penetrato ciò che è sottile —
come, una freccia [trafigge],
la punta di un pelo della coda di un cavallo.
Thera 1.27: Lomasakaṅgiyattheragāthā – Lomasakaṅgiya
Mettendo da parte
le erbe, le viti e le piante rampicanti,
si favorisce l’isolamento.
Thera 1.28: Jambugāmikaputtattheragāthā – Jambugāmikaputta
Non sei ossessionato dai vestiti?
Non ti piacciono i gioielli?
Non sei tu —e nessun altro—
chi diffonde il profumo della virtù?
Thera 1.29: Haritattheragāthā – Harita
Harita,
sorgi con tutto te stesso-
e rettamente
raddrizza le tua mente
— come un arciere, una freccia —
per troncare
l’ignoranza.
Thera 1.30: Uttiyattheragāthā – Uttiya (1)
Quando ero malato in passato,
la presenza mentale è nata in me.
Ora sono di nuovo malato—
è tempo di essere vigile.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato e Jessica Walton. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Theragatha