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SN 1.10: Arañña Sutta – La foresta

In piedi ad un lato, un deva si rivolse al Benedetto con questi versi:

Vivendo nella foresta,
calmo e casto
mangiando un pasto al giorno:
perché i loro visi sono
così brillanti e sereni?

[Il Buddha:]

Essi non si addolorano sul passato,
non desiderano ardentemente il futuro
vivono nel presente.
Ecco perché i loro visi
sono brillanti e sereni.
Dal desiderare ardentemente il futuro,
dall’addolorarsi sul passato,
gli sciocchi si appassiscono
come una canna verde tagliata.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.