Indice
- Sicurezza nella dualità – Quando il Buddha elencava i doveri dei maestri nei confronti dei discepoli, l’ultimo e più importante punto della lista era questo: che il maestro fornisse al discepolo protezione in tutte le direzioni.
- Il Buddha come stratega – Le cose che aveva conosciuto per conoscenza diretta, ma che non aveva insegnato, erano come le foglie della foresta.
- La pratica di puñña – Puñña, solitamente tradotto come “merito” – è un concetto difficile da comprendere per molti buddhisti occidentali.
- È saggio preoccuparsi – Avete paura del dolore? Non vi piace il dolore?
- Gli insegnamenti del Buddha sul dolore – Come superare ed accettare la perdita di una persona cara.
- Meditanti – Quando il Buddha insegnava la meditazione, spesso illustrava le sue lezioni con similitudini che riguardavano persone al lavoro o lo sviluppo di abilità.
- Senza ostacoli alla Morte – Quando meditate, vi esercitate a morire bene.
- Attaccamento e fine dell’attaccamento – Il problema non è costituito dagli aggregati della forma, della sensazione, della percezione, della formazione mentale e della coscienza. È l’attaccamento.
- La medicina del Buddha – Il Buddha si è paragonato a un medico che cura le sofferenze e le tensioni mentali – il dukkha – degli esseri viventi.
- La logica del non-Sé – Il Buddha insegnò che i cinque aggregati – forma, sensazione, percezione, formazioni mentali e coscienza – non sono il sé.
- L’Occhio del Dhamma – Le mappe del sentiero della pratica buddhista spesso evidenziano quattro principali scopi nobili che si raggiungono per gradi.