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Parole: sila

AN 11.2: Cetana Sutta – Volizione

“Per una persona virtuosa, colma di virtù, non vi è volizione: ‘Possa io essere libero da rimorso. ’ E’ nella natura delle cose che una persona virtuosa, colma di virtù, sia libera da rimorso.Per una persona libera da rimorso, non vi è volizione: ‘Possa la gioia sorgere in me.’ E’ nella natura delle cose che […]

AN 11.1: Kimattha Sutta – Qual è lo scopo?

Così ho sentito. Una volta, il Tathâgata viaggiava nelle province del Kosala, con un gruppo di discepoli, arrivò a Veludvara, un villaggio di bramani. Gli abitanti di Veludvàra, bramani capifamiglia appresero che il sadhu Gotama, figlio dei maya che aveva abbandonato la sua famiglia per intraprendere l’ascetismo, viaggiando nelle province del Kosala, era giunto a […]

MN 6: Akankheya Sutta – Desiderio per desiderio

Questo ho sentito. Una volta soggiornava il Sublime a Savatthi, nella selva del Vincitore, nel parco di Anathapindiko. La’ ora si volse il Sublime ai monaci cosi’: ‘Se un monaco, o monaci, desidera: “Che io sia caro e gradito ai fratelli dell’ordine, sia ritenuto degno e importante; che io abbia vestimenti, nutrimento, giaciglio, e medicine […]

DN 9: Potthapada Sutta – Potthapada

Il Buddha si trova nel Boschetto di Jeta, presso Savatthi, e rende visita alla sala Ekasalaka dove si dibattono diversi argomenti. L’asceta errante Potthapada gli pone allora delle domande sulla cessazione della Coscienza (sañña). Il Buddha spiega che una certa forma di coscienza è suscitata dalla pratica, Adhicitta Sikkha, ed un altra cessa grazie alla pratica. Queste pratiche sono l’osservazione di sila e lo sviluppo della presenza mentale, e meditando si progredisce fino ad arrivare alla cessazione di ogni forma di coscienza, nirodha samapatti.