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Vv 5.10: Nāga Sutta – La dimora dell’elefante

Moggallana Bhante:
Caro Deva, sei seduto sul dorso di un elefante che viaggia nel cielo usando i suoi poteri psichici. Questo elefante completamente bianco ha due enormi zanne. È splendidamente decorato e molto potente. Sulle due zanne ci sono bellissimi stagni con acqua cristallina e molti fiori di loto. Al centro di ogni loto, un deva danza su una musica divina. Deva, sei molto potente anche tra i deva e risplendi in tutte le direzioni. Che tipo di azioni meritorie hai compiuto quando eri nel mondo umano?

Quel deva, felice di essere interrogato dall’arahant Moggallana, spiegò volentieri che cosa aveva fatto per ottenere una così grande felicità.

Deva:
Ho offerto otto fiori caduti allo stupa che custodiva le reliquie del grande saggio Kassapa il Buddha Supremo. L’ho fatto con le mie mani, con una mente serena.
Grazie a questa azione meritoria, sono rinato come un bellissimo deva e godo di tutte le cose meravigliose che deliziano il mio cuore. Bhante, questa è stata l’azione meritoria che ho compiuto per avere un corpo così bello che brilla in tutte le direzioni.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu