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Vv 5.9: Dutiya Sūcī Sutta – La dimora dell’ago (2)

Moggallana Bhante:
Caro Deva, la tua dimora è molto in alto nel cielo e si estende per centoventi chilometri. Nella tua dimora ci sono pilastri di berillo e altre pietre preziose e settecento edifici a pinnacolo. È molto bella. All’interno della dimora, si beve, si mangia e si gusta la bontà del cibo celeste. Le chitarre suonano una musica dolce. Hai a disposizione i cinque tipi di piaceri sensuali. I deva che indossano gioielli d’oro danzano per te. Quali sono le azioni meritorie che hanno determinato questa felicità? Dimmi Deva, che tipo di azioni meritorie hai compiuto quando eri nel mondo umano per ottenere questa bellezza che brilla in tutte le direzioni e per guadagnare tutte queste cose meravigliose?

Quel deva, felice di essere interrogato dall’arahant Moggallana, spiegò volentieri cosa aveva fatto per ottenere una così grande felicità.

Deva:
Nella mia vita precedente ero un uomo che viveva nel mondo umano. Un giorno vidi un monaco. Era molto calmo e sereno. Era un monaco nobile, libero da tutti gli influssi impuri. La mia mente era così felice e offrii un ago a quel Bhante con le mie mani.
Grazie a questa azione meritoria, sono rinato come un bellissimo deva e godo di tutte le cose meravigliose che deliziano il mio cuore.
Bhante, questa è stata l’azione meritoria che ho compiuto per avere un corpo così bello che brilla in tutte le direzioni.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu