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Vv 4.2: Pabhassara Sutta – La dimora splendente

Moggallana Bhante:
Deva, tu brilli in modo splendido e colorato. Sei vestito con abiti rossi divini. Il tuo corpo è bello come se avessi applicato una crema al sandalo. Sembri molto potente e possiedi poteri psichici. Ora mi stai venerando. Chi sei?
Anche il tuo trono è prezioso e decorato con vari tipi di gemme. Quando sei seduto su di esso, brilli come Sakka, il re dei deva, nel parco celeste Nandana.
Deva, che tipo di vita virtuosa hai condotto in passato? Ora ti chiediamo: che tipo di azioni meritorie hai compiuto per ottenere questi risultati?

Deva:
Bhante, quando ero nel mondo umano, un giorno, mentre stavi facendo l’elemosina, ti ho offerto una ghirlanda di fiori e un pezzo di zucchero dorato. Grazie a quell’azione meritoria, oggi godo di questa felicità.
Ma, Bhante, mi sento molto rammaricato per un errore che ho commesso. Non ho ascoltato gli eccellenti insegnamenti predicati dal Re del Dhamma, il Buddha Supremo.
Bhante, ti prego di ascoltarmi. Se qualcuno ha compassione per me, dovrebbe incoraggiarmi a praticare l’eccellente insegnamento del Buddha Supremo.
I deva che hanno una forte fede nel Buddha Supremo, nel Dhamma Supremo e nel Sangha Supremo mi superano in durata di vita celeste, fama e splendore. Altri deva sono molto belli, potenti e forti. Provano molta più felicità di me.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu