Skip to content

Theragatha 1.81-90: Navama Vagga

Thera 1.81: Samitiguttattheragāthā – Samitigutta

Qualunque azione nociva io abbia fatto
nelle vite precedenti,
deve essere vissuta in questo mondo,
non in un altro posto.

Thera 1.82: Kassapattheragāthā – Kassapa

Vai, bambino, in quel luogo
dove c’è cibo in abbondanza,
dove è sicuro e senza pericoli
possa tu non essere sopraffatto dal dolore!

Thera 1.83: Sīhattheragāthā – Sīha

Medita diligentemente, Sīha,
instancabile giorno e notte.
Sviluppa qualità abili,
e abbandona rapidamente questo mucchio di ossa.

Thera 1.84: Nītattheragāthā – Nita

Dorme tutta la notte,
dopo aver provato piacere durante il giorno:
dove e quando
lo stolto porrà
fine alla sofferenza
e al dolore?

Thera 1.85: Sunāgattheragāthā – Sunaga

Maestro dei processi mentali,
nell’assaporare il gusto della solitudine,
nel praticare i jhana,
abile, presente mentalmente,
raggiungerai un piacere
non carnale.

Thera 1.86: Nāgitattheragāthā – Nagita

All’infuori di questo sentiero,
il sentiero di molti
che insegnano altre realtà
che non conducono al Nibbana
come fa questo [sentiero]:
perciò il Benedetto
istruisce il Sangha,
mostrando realmente il palmo delle sue mani.

Thera 1.87: Paviṭṭhattheragāthā – Paviṭṭha

Gli aggregati sono compresi come realmente sono;
tutte le rinascite sono distrutte;
la trasmigrazione è terminata;
ora non ci sono più vite future.

Thera 1.88: Ajjunattheragāthā – Ajjuna

Sono stato in grado di salvarmi
dall’acqua fino alla riva.
Mentre viene tutto spazzato via dal grande flusso,
io ho penetrato le Verità.

Thera 1.89: (Paṭhama) Devasabhattheragāthā – Devasabha (1)

Ho attraversato le paludi,
ho evitato le scogliere,
sono libero da flussi e legami,
e ho spazzato via ogni presunzione.

Thera 1.90: Sāmidattattheragāthā – Sāmidatta

I cinque aggregati sono pienamente compresi;
rimangono, ma la loro radice è recisa.
La trasmigrazione è finita,
ora non ci sono più vite future.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato e Jessica Walton, 2019. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoTheragatha