“Monaci, non impegnatevi in discorsi di questo tipo: ‘Tu non comprendi questo Dhamma e questa Disciplina. Io comprendo questo Dhamma e questa Disciplina. Come, tu comprendi questo Dhamma e questa Disciplina! Tu stai praticando in modo errato, io sto praticando in modo corretto. Quello che si sarebbe dovuto dire prima lo si è detto dopo; quello che si sarebbe dovuto dire dopo lo si è detto prima. Io sono coerente, tu sei incoerente. Quello che hai pensato a lungo è stato ribaltato. La tua tesi è stata confutata. Vai a difendere la tua tesi, perché sei stato sconfitto, o dissociati, se ci riesci. Per quale motivo? Perché, monaci, questi discorsi non sono utili, sono irrilevanti per i fondamenti della vita ascetica e non conducono alla ripugnanza, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla conoscenza diretta, all’illuminazione, al Nibbāna.
Quando parlate, monaci, dovreste parlare di: ‘Questa è la sofferenza’; dovreste parlare di: ‘Questa è l’origine della sofferenza’; dovreste parlare di: ‘Questa è la cessazione della sofferenza’; dovreste parlare di: ‘Questa è la via che conduce alla cessazione della sofferenza’. Per quale motivo? Perché, monaci, questo discorso è benefico, rilevante per i fondamenti della vita ascetica, e conduce alla ripugnanza, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla conoscenza diretta, all’illuminazione, al Nibbāna.
Perciò, monaci, bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questa è la sofferenza’… Bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.'”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya