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SN 55.22: Mahānāma Sutta – Mahānāma (2)

Così ho sentito. Un tempo il Beato soggiornava tra i Sakya a Kapilavatthu, nel Parco degli alberi di Baniano. Mahānāma il Sakya si recò dal Beato e, una volta arrivato, dopo averlo salutato con rispetto, si sedette a lato. Lì seduto, disse al Beato: “Signore, questa Kapilavatthu è ricca e prospera, popolosa e affollata, i suoi vicoli sono stracolmi. A volte, quando rientro a Kapilavatthu la sera dopo aver visitato il Beato o i monaci che ispirano la mente, incontro elefanti, cavalli, carri e persone. In questi momenti la mia consapevolezza nei confronti del Beato è confusa, la mia consapevolezza nei confronti del Dhamma… del Saṅgha è confusa. Mi viene da pensare: ‘Se dovessi morire in questo momento, quale sarebbe la mia rinascita? Quale sarebbe il mio destino?”
“Non temere, Mahānāma! Non temere! La tua morte non sarà negativa, la tua fine non sarà dolorosa. Un discepolo dei nobili, quando è dotato di quattro qualità, è orientato verso la liberazione, tende verso la liberazione, pende verso la liberazione. Quali quattro? C’è il caso in cui il discepolo dei nobili è dotato di una fede nel Risvegliato: ‘Quel Beato è un Tathagata, un Perfettamente e Completamente Risvegliato, con perfetta conoscenza e condotta, il Glorioso, conoscitore del cosmo, maestro insuperabile di coloro che vogliono essere istruiti, maestro di esseri umani e divini, il Risvegliato, il Beato.’
È dotato di una fede nel Dhamma: ‘Il Dhamma è ben spiegato dal Buddha: è evidente nella vita presente, è immediatamente efficace, invita all’analisi, è ammirevole, in modo che le persone sagge possano conoscerlo personalmente.’
È dotato di una fede nel Saṅgha: ‘Il Saṅgha dei discepoli del Buddha pratica il sentiero che è valido, positivo, pratico, metodico e retto.’ È composto dalle quattro coppie, dagli otto individui. Questo è il Saṅgha dei discepoli del Buddha che è degno di offerte dedicate ai deva, degno di ospitalità, degno di una donazione religiosa, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo’.
È dotato della virtù gradita ai nobili: integra, intatta, pura, liberatoria, lodata dai saggi che conduce alla concentrazione.
Supponiamo che un albero sia orientato verso est, tendente a est, pendente ad est. Quando la sua radice viene tagliata, da che parte cadrebbe?”
“In direzione della sua pendenza, signore.”
“Allo stesso modo, Mahānāma, un discepolo dei nobili, quando è dotato di quattro qualità, è orientato verso la liberazione, tende verso la liberazione, pende verso la liberazione.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ṭhānissaro Bhikkhu, Handful of leaves: an Anthology from the Saṁyutta Nikāya © 2014-2021. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya