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SN 46.29: Ekadhammasutta – Una cosa

“Monaci, non vedo nessun’altra realtà che, se sviluppata e coltivata, conduce all’abbandono delle catene in modo così efficace come i sette fattori del risveglio. Quali sette? Il fattore del risveglio della presenza mentale … il fattore del risveglio dell’equanimità.
E in che modo, monaci, si sviluppano e si coltivano i sette fattori del risveglio in modo che conducano all’abbandono delle catene? In questo caso, monaci, un monaco sviluppa il fattore del risveglio della presenza mentale, che si basa sulla solitudine, sul distacco e sulla cessazione, e matura nella liberazione. Sviluppa il fattore del risveglio dell’equanimità, che si basa sulla solitudine, sul distacco e sulla cessazione, e matura nella liberazione. Quando i sette fattori del risveglio sono sviluppati e coltivati in questo modo, conducono all’abbandono delle catene.
E quali sono, monaci, le catene? L’occhio è una catena; è qui che sorgono le pastoie, le morse e le tenaglie. L’orecchio è una catena … La mente è una catena; è qui che sorgono queste pastoie, morse e tenaglie. Queste sono chiamate le catene.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000).
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya