“Parlano di questa realtà chiamata ‘dimensione della nè-percezione-nè-non-percezione’. Cos’è la dimensione della nè-percezione-nè-non-percezione? Ho pensato:
‘È quando un monaco, dopo aver interamente superato lo stato della vacuità, entra e dimora nella dimensione della né-percezione-nè-non-percezione’. Questa è chiamata la dimensione della né-percezione-nè-non-percezione.
E così … entravo e dimoravo nella dimensione della né-percezione-nè-non-percezione. Mentre ero in quella meditazione, percezioni e attenzioni accompagnate dalla dimensione della vacuità mi assalirono.
Allora il Buddha si rivolse a me con il suo potere psichico e disse: ‘Moggallāna, Moggallāna! Non trascurare la dimensione della né-percezione-nè-non-percezione, brahmano, non trascurare la dimensione della né-percezione-nè-non-percezione! Stabilisci la tua mente nella dimensione della né-percezione-nè-non-percezione; unifica la tua mente e concentrala sulla dimensione della né-percezione-nè-non-percezione.’
E così, dopo qualche tempo… sono entrato e dimorato nella dimensione della né-percezione-nè-non-percezione. Quindi, se qualcuno deve essere giustamente chiamato un discepolo che ha raggiunto la grande conoscenza diretta con l’aiuto del Maestro, quello sono io.”