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SN 36.21: Sīvaka Sutta – A Sīvaka

Nota del traduttore (Thanissaro Bhikkhu): alcune persone hanno interpretato questo sutta affermando che ci sono molte esperienze che non possono essere spiegate dal principio del kamma. Una rapida occhiata ai fattori alternativi qui – attinti dalle varie cause di dolore che sono state riconosciute nei trattati medici del suo tempo – sembrerebbe supportare questa conclusione. Tuttavia, se confrontiamo questo elenco con la sua definizione di vecchio kamma in SN 35.145, vediamo che molte delle cause alternative sono in realtà il risultato di azioni passate. Quelli che non lo sono sono il risultato del nuovo kamma. Ad esempio,  MN 101 conta l’ascetismo – che produce dolore nell’immediato presente – in base al duro trattamento del fattore. Il punto qui è che il vecchio e il nuovo kamma non prevalgono su altri fattori causali che operano nell’universo – come quelli riconosciuti dalle scienze fisiche – ma trovano invece la loro espressione all’interno di quei fattori. Un secondo punto è che alcune delle influenze del kamma passato possono essere mitigate nel presente – una malattia causata dalla bile, ad esempio, può essere curata dalla medicina che riporta la bile alla normalità. Allo stesso modo con la mente: la sofferenza causata dal dolore fisico può essere conclusa dalla comprensione e dall’abbandono dell’attaccamento che ha portato a quella sofferenza. In questo modo, l’insegnamento del Buddha sul kamma evita il determinismo e apre la strada a un percorso di pratica incentrato sull’eliminazione delle cause della sofferenza nel qui e ora.

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Un giorno il Beato si trovava a Rajagaha nel Boschetto dei bambù, presso il Santuario degli scoiattoli. Fu allora che Moḷiya Sīvaka, un monaco viandante, si avvicinò al Beato per salutarlo.
Dopo che si furono salutati ed ebbero cordialmente conversato, Sīvaka si sedette a lato del Beato e gli disse: “Maestro Gotama, alcuni asceti e brahmani sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte quante derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato. Che cosa dice il maestro Gotama di questa convinzione?”.

Il Buddha rispose: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano da uno squilibrio della bile. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano da uno squilibrio della bile. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano da uno squilibrio della bile. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero. Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano da uno squilibrio della flemma. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano da uno squilibrio della flemma. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano da uno squilibrio della flemma. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero. Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano da uno squilibrio dell’aria interna. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano da uno squilibrio dell’aria interna. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano da uno squilibrio dell’aria interna. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero. Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano dalla mancanza di equilibrio tra la bile, la flemma e l’aria interna. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano dalla mancanza di equilibrio tra la bile, la flemma e l’aria interna. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano dalla mancanza di equilibrio tra la bile, la flemma e l’aria interna. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero. Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano dal mutare delle stagioni. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano dal mutare delle stagioni. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano dal mutare delle stagioni. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero. Quindi io dico
che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano da comportamenti disordinati. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano da comportamenti disordinati. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano da comportamenti disordinati. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero.
Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha proseguì: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano da improvvisi attacchi dall’esterno. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano da improvvisi attacchi dall’esterno. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano da improvvisi attacchi dall’esterno. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone
considera vero. Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Il Buddha concluse: “Ci sono casi in cui le sensazioni e i sentimenti derivano dal kamma [cioè dalle azioni compiute tanto nella vita presente, quanto nelle vite precedenti e dai loro effetti]. Tu stesso dovresti sapere che alcune tue sensazioni e alcuni tuoi sentimenti derivano dal kamma. Anche la maggior parte delle persone è d’accordo sul fatto che alcune sensazioni e alcuni sentimenti derivano dal kamma. Gli asceti e i brahmani che sono convinti che tutte le cose che una persona sperimenta, quelle piacevoli, quelle dolorose e quelle che non sono né dolorose né piacevoli, tutte derivino unicamente da ciò che è stato fatto nel passato, trascurano ciò che ciascuno sa e che la maggior parte delle persone considera vero.
Quindi io dico che questi asceti e questi brahmani sbagliano”.

Quando il Buddha ebbe finito di parlare, Moliya Sivaka il monaco viandante disse al maestro Buddha: “Magnifico, maestro! Magnifico! Proprio come chi rimette nel giusto verso ciò che era stato capovolto, come chi rivela ciò che era nascosto, come chi indica la via a chi si è perso, come chi porta una lampada nell’oscurità in modo che si possa vedere la forma delle cose, allo stesso modo Buddha il maestro – attraverso le linee del ragionamento – ha reso chiaro il Dhamma.Trovo rifugio in Buddha il maestro, trovo rifugio nel Dhamma, e trovo rifugio nella comunità: possa Buddha il maestro ricordarmi come un seguace laico che ha trovato rifugio da oggi e per la vita.”

In sintesi: la bile, la flemma, l’aria interna e la loro combinazione, il mutare delle stagioni, i comportamenti disordinati, gli attacchi dall’esterno e infine il kamma come ottava causa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Traduzione in italiano a cura del Sangha di Piacenza.

TestoSamyutta Nikaya