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SN 35.104: Yogakkhemi Sutta – Rifugio

A Sāvatthī.
“Monaci, vi insegnerò un’esposizione dell’insegnamento, una spiegazione di colui che ha raggiunto il rifugio. Ascoltate …
E cos’è un’esposizione dell’insegnamento, una spiegazione di colui che ha raggiunto il rifugio?

Ci sono visioni conosciute dall’occhio che sono piacevoli, desiderabili, gradevoli, amabili, sensuali ed eccitanti. Il Buddha le ha abbandonate, le ha tagliate alla radice, le ha rese come un ceppo di palma e le ha cancellate, in modo che non possano sorgere in futuro. Egli insegna la meditazione per abbandonarle. Ecco perché il Buddha è chiamato colui che ha raggiunto il rifugio. Ci suoni conosciuti dall’orecchio …
Ci sono pensieri conosciuti dalla mente che sono piacevoli, desiderabili, gradevoli, amabili, sensuali ed eccitanti. Il Buddha li ha abbandonati, li ha tagliati alla radice, li ha resi come un ceppo di palma e li ha cancellati, in modo che non possano sorgere in futuro. Egli insegna la meditazione per abbandonarli. Ecco perché il Buddha è chiamato colui che ha raggiunto il rifugio.

Questa è un’esposizione dell’insegnamento, una spiegazione di colui che ha raggiunto il rifugio.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya