Skip to content

SN 22.71: Rādha Sutta – Rādha

A Sāvatthī.

Quindi il Venerabile Rādha si recò dal Buddha … e gli chiese: “Signore, come si fa a conoscere e a comprendere in modo che non ci sia ego, brama o la tendenza sottostante alla presunzione per questo corpo cosciente e per tutti gli stimoli esterni?”

“Rādha, si comprende realmente qualsiasi tipo di forma – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: il “tutto”  è forma — con la retta conoscenza: “Questo non è mio, non sono questo, questo non è il mio io”.

“Rādha, si comprende realmente qualsiasi tipo di sensazione … percezione … formazioni mentali … coscienza – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: il * tutto *  è forma — con la retta conoscenza: “Questo non è mio, non sono questo, questo non è il mio io”.

Ecco come conoscere e comprendere in modo che non ci sia ego, brama o la tendenza sottostante alla presunzione per questo corpo cosciente e per tutti gli stimoli esterni “. …

E il Venerabile Rādha divenne uno degli Arahant.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya