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SN 22.49: Sona Sutta – Sona

Così ho sentito. Un tempo il Buddha soggiornava presso Rājagaha, nel boschetto di bambù, nella riserva degli scoiattoli.

Quindi il capofamiglia Sona si recò dal Buddha e, …. Il Buddha gli disse:

“Sona, ci sono asceti e bramani che – in base alla forma, che è impermanente, deperibile e colma di sofferenza – così pensano: ‘Io sono il migliore’ o ‘Io sono uguale a’ o ‘Io sono il peggiore’. Come mai queste realtà non sono comprese come realmente sono? In base alla sensazione … alla percezione … alle formazioni mentali … alla coscienza che è impermanente, deperibile e colma di sofferenza – così pensano: ‘Io sono il migliore’ o ‘Io sono uguale a’ o ‘Io sono il peggiore’. Come mai queste realtà non sono comprese come realmente sono?

Ci sono asceti e bramani che – in base alla forma, che è impermanente, deperibile e colma di sofferenza – non pensano in questo modo : ‘Io sono il migliore’ o ‘Io sono uguale a’ o ‘Io sono il peggiore’. Come sono realmente queste realtà?

Cosa pensi, Sona? La forma è permanente o impermanente?”

“Impermanente, signore.”

“Se è impermanente conduce alla sofferenza o alla felicità?”

“Alla sofferenza, signore.”

“Quindi se è impermanente, colma di sofferenza e deperibile, è giusto pensare in questo modo: ‘Questo è mio, Io sono questo, questo è il mio sé’?”

“No, signore.”

“La sensazione … la percezione … le formazioni mentali … la coscienza è permanente o impermanente?”

“Impermanente, signore.”

“Se è impermanente conduce alla sofferenza o alla felicità?”

“Alla sofferenza, signore.”

“Quindi se è impermanente, colma di sofferenza e deperibile, è giusto pensare in questo modo: ‘Questo è mio, Io sono questo, questo è il mio sé’?”

“No, signore.”

“Quindi, Sona, devi comprendere ogni tipo di forma – passata, futura o presente; interna o esterna; fine o grossolana; inferiore o superiore; lontana o vicina; tutta la forma – con retta conoscenza: ‘Questo non è mio, Io non sono questo, questo non è il mio sé’.

Devi comprendere, Sona, ogni tipo di sensazione … percezione … formazione mentale … coscienza – passata, futura o presente; interna o esterna; fine o grossolana; inferiore o superiore; lontana o vicina; tutta la coscienza – con retta conoscenza: ‘Questo non è mio, Io non sono questo, questo non è il mio sé’.

Dopo aver compreso questo, un istruito nobile discepolo vive distaccato dalla forma, dalla sensazione, dalla percezione, dalle formazioni mentali e dalla coscienza. Così distaccato, il desiderio svanisce. Senza desiderio vi è liberazione. Così libero, comprende di essere libero. Egli sa: ‘La rinascita è finita, il sentiero dell’ascetismo è stato compiuto, non rimane altro da compiere in questo mondo, non vi sarà ritorno in un’altra esistenza.’”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato (2018). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya