A Savatthi.
“Monaci, prima del suo Risveglio. Quando era ancora un Bodhisatta, non ancora Pienamente Risvegliato, un pensiero si presentò a Vipassi, il Beato, l’Arahat, il Perfettamente Risvegliato: “Ahimè, questo mondo è infelice, ogni cosa nasce, muore, si dissolve e rinasce. Tuttavia non comprende come sfuggire da questa sofferenza di nascita e morte. Eppure ci sarà un modo per sfuggire da tale sofferenza di nascita e morte? …[6-9] …
‘Cessazione, cessazione’ – così, monaci, riguardo a realtà mai udite nacque nel Bodhisatta la visione, la conoscenza, la saggezza, la vera conoscenza e l’illuminazione.”
From The Connected Discourses of the Buddha: A New Translation of the Samyutta Nikaya. Vol. 1, by Bhikkhu Bodhi. 2000: Wisdom Publications. pg. 536. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya