A Sāvatthī.
“Monaci, questo corpo non appartiene né a voi né a nessun altro. E’ frutto delle vostre azioni passate prodotte da precedenti scelte e intenzioni.
Un nobile discepolo istruito medita attentamente e rettamente sull’origine dipendente: “Quando questo esiste, è; a causa del sorgere di questo, quello viene ad essere. Quando questo non esiste, non è; a causa della cessazione di questo, quello cessa. Cioè: l’ignoranza è una condizione delle formazioni mentali.
Le formazioni mentali sono una condizione della coscienza. … Ecco come nasce tutta questa massa di sofferenza. Quando l’ignoranza cessa senza alcun residuo, le formazioni mentali cessano. Quando cessano le formazioni mentali, la coscienza cessa. … È così che cessa questa intera massa di sofferenza.“
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