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Pc 73: Mohana – Inganno

.. a Sāvatthī nel boschetto di Jeta nel monastero di Anāthapiṇḍika. In quel momento alcuni monaci, pensando: “Devono capire che, avendo ceduto alle cattive abitudini, siamo vittime dell’ignoranza.”, mentre si recitava il Pātimokkha, così dissero: “Solo ora comprendiamo che questa regola è, come si dice, tramandata in una frase, contenuta in una frase, (e) viene recitata ogni metà mese.”
I monaci … li criticarono, dicendo: “Come possono questi monaci parlare così mentre il Pātimokkha viene recitato… ‘… ogni metà mese’?” …
“È vero, come si dice, monaci, che avete parlato così mentre si recitava il Pātimokkha…’… ogni metà mese’?”
“È vero, signore.”
L’illuminato, il signore, li rimproverò dicendo: “Come potete, stolti, parlare in questo modo mentre si recita il Pātimokkha: ‘… ogni metà mese’? Non è, stolti, per soddisfare coloro che non sono (ancora) soddisfatti… E così, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così enunciata:
“Ogni monaco, mentre il Pātimokkha viene recitato ogni metà mese, dovrebbe così esprimersi: ‘Solo ora comprendo che questa regola è, come si dice, tramandata in una frase, contenuta in una frase, (e) viene recitata ogni metà mese’; se altri monaci dovessero sapere che questo monaco si è seduto due o tre volte, per non dire di più, mentre si recitava il Pātimokkha, non solo non c’è liberazione per quel monaco per la sua ignoranza, ma dovrebbe essere trattato secondo la Disciplina per la colpa in cui è caduto, e dovrebbe essere richiamato ulteriormente, dicendo: ‘Venerabile, questo è un danno per lei, questo è un male per lei, il fatto che lei, mentre il Pātimokkha viene recitato, non si applica correttamente.’ Inoltre, c’è una colpa da espiare.”
Ogni metà mese significa: ogni giorno dell’Uposatha.
Quando si recita il Pātimokkha significa: quando lo si recita.
Se parla così significa: se egli, pensando: ‘Devono capire che, avendo ceduto alle cattive abitudini, sono vittima dell’ignoranza’, parla così, mentre il Pātimokkha viene recitato, ‘Solo ora comprendo… ogni metà mese’, c’è una colpa di cattiva condotta.
Se… questo significa: il monaco che vogliono disorientare.
I monaci devono essere consapevoli (a proposito di questo monaco) che si è seduto… E così, monaci, si dovrebbe dire a lui: il Sangha dovrebbe essere informato da un monaco esperto e competente, dicendo: ‘Venerabili, che il Sangha mi ascolti. Il monaco tal dei tali, mentre si recitava il Pātimokkha, non si è applicato correttamente. Se al Sangha sembra giusto, il Sangha dovrebbe richiamare il monaco tal dei tali’. Questa è la mozione: ‘Venerabili, lasciate che il Sangha mi ascolti. Il monaco… non ha partecipato applicandosi correttamente. Il Sangha deve richiamare il monaco tal dei tali. Se il comportamento del monaco tal dei tali è gradito ai venerabili, allora devono tacere; se non è gradito, devono parlare. Il Sangha sta richiamando il monaco tal dei tali, ed è giusto… Così ho capito.”

Se si offende quando il richiamo non viene fatto a lui, c’è una colpa da espiare. Se si offende quando il richiamo è fatto a lui, c’è una colpa da espiare.
Se pensa che sia un atto legalmente valido quando è un atto legalmente valido (e) lo ignora, c’è una colpa da espiare. Se è in dubbio se sia un atto legalmente valido… Se pensa che non sia un atto legalmente valido quando è un atto legalmente valido (e) lo ignora, c’è una colpa da espiare. Se pensa che si tratti di un atto legalmente valido quando non lo è (e lo ignora), c’è una colpa da espiare. Se è in dubbio se non è un atto legalmente valido (e) lo ignora, c’è una colpa di cattiva condotta. Se pensa che non sia un atto legalmente valido quando non lo è, c’è una colpa di cattiva condotta.

Non c’è colpa se non viene ascoltato nei dettagli; se viene ascoltato nei dettagli (ma) meno di due o tre volte; se non vuole disturbare; se è pazzo, se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di I.B. Horner, The Book of the Discipline.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

Testo: Pācittiya