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Pc 67: Saṁvidhāna – Viaggiare insieme a una donna

… a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. A quel tempo un monaco, recandosi a Sāvatthī attraverso i distretti del Kosala, entrò in un villaggio. Una donna, dopo aver litigato con il marito, partita dal villaggio e avendo visto quel monaco, così disse: “Dove, onorato signore, va il maestro?”
“Io, sorella, vado a Sāvatthī.”
“Vengo con voi, maestro.”
“Se lo desideri, sorella.”, disse.
Il marito di quella donna, partito dal villaggio, chiese alla gente: “Avete visto, signori, tale e tale donna?”
“Signore, è appena partita insieme ad uno.”
Allora quell’uomo, dopo averla seguita, afferrò il monaco e, dopo averlo picchiato, lo lasciò libero. Quel monaco, incollerito, si sedette ai piedi di un albero. Allora quella donna così disse a quell’uomo: “Signore, non è stato quel monaco a farmi partire, ma sono stata io stessa ad andare insieme a questo monaco. Questo monaco è innocente; vai e chiedi scusa.”
Allora quell’uomo si scusò con il monaco. Poi quel monaco, arrivato a Sāvatthī, raccontò la faccenda ai monaci. I monaci… lo criticarono, dicendo: “Come può un monaco, dopo essersi accordato con una donna, percorrere la stessa strada maestra?” …
“È vero, come si dice, che tu, monaco, dopo esserti accordato con una donna, hai percorso la stessa strada maestra?”
“È vero, signore.”
L’illuminato, il signore, lo rimproverò dicendo: “Come puoi, stolto, dopo esserti accordato con una donna, percorrere la stessa strada maestra? Non è per soddisfare coloro che non sono (ancora) soddisfatti… E così, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così enunciata:
“Se un monaco, dopo essersi accordato con una donna, percorre la stessa strada maestra, anche tra i villaggi, c’è una colpa da espiare.”

Donna significa: una donna umana, non una femmina di yakkha, non una femmina defunta, non una femmina animale; è intelligente, in grado di conoscere il buon linguaggio, il cattivo linguaggio, ciò che è lascivo, ciò che non è lascivo.
Insieme a significa: insieme.
Avere organizzato significa: se uno organizza, dicendo: “Andiamo, sorella, andiamo, maestro, andiamo, signore, andiamo, ecc.

Se pensa che sia una donna quando è una donna, (e) dopo essersi accordato, percorre la stessa strada maestra, anche tra i villaggi, c’è una colpa da espiare. Se è in dubbio se sia una donna… Se pensa che non sia una donna quando è una donna… c’è una colpa da espiare. Se il monaco organizza (e) la donna non organizza, c’è una colpa da espiare. Se, dopo essersi accordato, percorre la stessa strada maestra insieme a una donna yakkha o a una donna defunta o a un eunuco o a un animale in forma di donna umana, anche tra i villaggi, c’è una colpa di cattiva condotta. Se pensa che si tratti di una donna quando non è una donna, c’è una colpa di cattiva condotta. Se ha il dubbio che non sia una donna, c’è una colpa di cattiva condotta. Se pensa che non sia una donna quando non è una donna, non c’è colpa.

Non c’è colpa se va senza aver preso accordi; se la donna prende accordi (e) il monaco non prende accordi; se va senza (prendere) un appuntamento; se ci sono incidenti; se è pazzo, se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di I.B. Horner, The Book of the Discipline.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoPācittiya