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Kv 22.6: Abyākatakathā – Sull’immorale

Punto controverso: Tutta la coscienza dei sogni è moralmente neutra.

Commentario: “C’è una volizione, e questa volizione è trascurabile”, alcuni – cioè alcuni degli Uttarapathaka – sostengono la suddetta opinione. Sebbene un sognatore possa avere pensieri malvagi di omicidio, ecc. non viene arrecato alcun danno alla vita o alla proprietà. Perciò non possono essere classificati come reati. I pensieri onirici sono quindi una quantità trascurabile e per questo motivo, e non perché siano moralmente neutri, possono essere ignorati.

Theravāda: Ammettete, quindi, che un sognatore può (in sogno) commettere omicidi, furti, eccetera? Come si può allora definire tale coscienza moralmente neutra?

Uttarāpathaka: Se siamo in errore, non è stato detto dall’Eccelso che la coscienza onirica è irrilevante? Se è così, la nostra tesi è valida.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu