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Kv 15.2: Aññamaññapaccayakathā – Sulla correlazione reciproca

Punto controverso: Mentre le azioni sono condizionate dall’ignoranza, non si può dire che l’ignoranza sia condizionata dalle azioni.

Commentario: A questa opinione, sostenuta ad esempio dai Mahasanghika, si contrappone la dottrina opposta secondo cui esiste un condizionamento reciproco tra ignoranza e azioni, e così via.

Theravāda: Ma l’ignoranza non è forse coesistente con l’azione? Se è così, c’è una correlazione reciproca, cioè una coesistenza.
Inoltre, “l’attaccamento è condizionato dal desiderare”. Ora, è sbagliato dire che la brama è condizionata dall’attaccamento? Sì, dite voi. Ma l’argomentazione precedente è valida anche in questo caso.

Mahāsaṅghika: “La nascita, monaci, è condizionata da vecchiaia e morte, la tendenza al divenire è condizionata dalla nascita” – è così nel Sutta?

Theravāda: No.

Mahāsaṅghika: Non è reciproca nemmeno la correlazione di condizionamento tra ignoranza e attività, né quella tra brama e attaccamento.

Theravāda: “Mente e corpo, monaci, sono condizionati dalla coscienza della rinascita, e questa dalla mente e dal corpo” – è così nel Sutta?

Mahāsaṅghika: Sì.

Theravāda: Allora la relazione di condizionamento può essere reciproca.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu