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AN 8.61: Icchā Sutta – Desiderio

“Monaci, ci sono questi otto tipi di persone che esistono nel mondo. Quali otto?
(1) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di guadagno. Si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno. Tuttavia, non riesce ad ottenere un guadagno. A causa della mancanza di guadagno, si affligge, langue e si lamenta; si dispera e si tormenta. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno, ma non ottenendolo, si dispera e si lamenta: si è allontanato dal vero Dhamma.
(2) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di guadagno. Si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno. Ottiene un guadagno. A causa di questo guadagno, si inebria, diventa disattento e va in confusione. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno e, ottenutolo, si inebria e si distrae: si è allontanato dal vero Dhamma.
(3) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di guadagno. Non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno. Non ottiene un guadagno. A causa di questa mancanza di guadagno, si affligge, langue e si lamenta; si dispera e si tormenta. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno e, non ottenendolo, si addolora e si lamenta: si è allontanato dal vero Dhamma.
(4) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di ottenere un guadagno. Non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno. Tuttavia, acquisisce un guadagno. A causa di questo guadagno, si inebria, diventa disattento e va in confusione. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno, che non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno, ma ottenendolo, si inebria e si distrae: si è allontanato dal vero Dhamma.
(5) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di ottenere un guadagno. Si attiva, si impegna e si sforza di ottenere un guadagno. Tuttavia, non riesce ad ottenere un guadagno. Non si affligge, non langue e non si lamenta per la mancanza di guadagno; non si dispera e non si tormenta. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno e, non ottenendolo, non si affligge e non si lamenta: non si è allontanato dal vero Dhamma.
(6) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di ottenere un guadagno. Si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno. Ottiene un guadagno. Non si inebria, non diventa disattento e non va in confusione per quel guadagno. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che si attiva, si impegna e si sforza per ottenere un guadagno e, ottenendolo, non si inebria e non si distrae: non si è allontanato dal vero Dhamma.
(7) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di ottenere un guadagno. Non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno. Non ottiene un guadagno. Non si affligge, non langue e non si lamenta per la mancanza di guadagno; non si dispera e non si tormenta. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno, che non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno e, non ottenendolo, non si addolora e non si lamenta: non si è allontanato dal vero Dhamma.
(8) Quando un monaco dimora in solitudine, vivendo in modo indipendente, sorge in lui il desiderio di ottenere un guadagno. Non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno. Tuttavia, ottiene un guadagno. Non si inebria, non diventa disattento e non va in confusione per quel guadagno. Costui è chiamato un monaco desideroso di guadagno che non si attiva, non si impegna e non si sforza per ottenere un guadagno e, ottenendolo, non si inebria e non si distrae: non si è allontanato dal vero
Questi sono gli otto tipi di persone esistenti nel mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya