“Monaci, ci sono queste otto presone degne di offerte, degne di ospitalità, degne di saluti reverenziali, l’insuperabile campo di meriti per il mondo. Quali otto?
Colui che è ‘entrato-nella-corrente’, colui che ha intrapreso la pratica per la realizzazione del frutto ‘dell’entrata-nella-corrente’. Colui che ‘ritorna-una-sola-volta’, colui che ha intrapreso la pratica per la realizzazione del frutto del ‘ritornare-una-sola-volta’. Colui che ’non-ritorna’, colui che ha intrapreso la pratica per la realizzazione del frutto del ‘non-ritorno’. L’arahant, colui che ha intrapreso la pratica per la condizione di arahant.
Queste sono le otto persone degne di offerte, degnie di ospitalità, degne di saluti reverenziali, l’insuperabile campo di meriti per il mondo.
Quattro che praticano il sentiero,
e quattro che si sono realizzati nel frutto.
Questo è l’eccelso Saṅgha,
le otto persone tra gli esseri senzienti.
Per gli esseri umani, quelle creature alla ricerca del merito,
che compiono sacrifici,
che si guadagnano i meriti del mondo,
ciò che viene dato qui è molto efficace.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © 2010 Kumara Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya