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AN 8.41: Saṁkhittūposatha Sutta – In breve

Così ho sentito. Un tempo il Beato soggiornava a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel parco di Anāthapiṇḍika. Lì il Beato si rivolse ai monaci: “Monaci!”
“Venerabile signore!” – risposero i monaci. Il Beato così disse:
“Monaci, osservato in modo completo negli otto fattori, l’uposatha è di grande frutto e beneficio, straordinariamente luminoso e pervasivo. E in che modo si osserva l’uposatha completo in otto fattori, in modo che sia di grande frutto e beneficio, straordinariamente luminoso e pervasivo?
(1) In questo caso, monaci, un nobile discepolo medita in questo modo: ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano e si astengono dall’uccidere; con il bastone e l’arma messi da parte, coscienziosi e gentili, dimorano compassionevoli verso tutti gli esseri viventi. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò e mi asterrò dall’uccidere; con il bastone e l’arma messi da parte, coscienzioso e gentile, anch’io dimorerò compassionevole verso tutti gli esseri viventi. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il primo fattore che possiede.
(2) ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano e si astengono dal prendere ciò che non è dato; prendono solo ciò che è dato, si aspettano solo ciò che è dato e vivono onestamente senza pensare al furto. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò e mi asterrò dal prendere ciò che non è dato; accetterò solo ciò che è dato, mi aspetterò solo ciò che è dato e vivrò onestamente senza pensieri di furto. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il secondo fattore che possiede.
(3) ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano l’attività sessuale e osservano il celibato, vivendo isolati, astenendosi dai rapporti sessuali, la pratica della persona comune. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò l’attività sessuale e osserverò il celibato, vivrò isolato, mi asterrò da rapporti sessuali, la pratica della persona comune. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il terzo fattore che possiede.
(4) ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano e si astengono dalla falsa parola; dicono la verità, aderiscono alla verità; sono degni di fiducia e affidabili, non ingannatori del mondo. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò e mi asterrò dalla falsa parola; dirò la verità, aderirò alla verità; sarò degno di fiducia e affidabile, non ingannatore del mondo. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il quarto fattore che possiede.
(5) ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano e si astengono da liquori, vino e sostanze intossicanti, che sono la base della negligenza. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò e mi asterrò da liquori, vino e sostanze intossicanti, la base della negligenza. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il quinto fattore che possiede.
(6) ‘Finché vivono, gli arahant mangiano una volta al giorno, astenendosi dal mangiare di sera e al di fuori dell’orario dovuto. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io mangerò una volta al giorno, astenendomi dal mangiare di sera e al di fuori dell’orario dovuto. Imiterò gli arahant in questo senso e l’uposatha sarà da me osservato.’ Questo è il sesto fattore che possiede.
(7) ‘Finché vivono, gli arahant si astengono dalla danza, dal canto, dalla musica strumentale e da spettacoli inadeguati, e dall’adornarsi e abbellirsi indossando ghirlande, profumi e unguenti. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io mi asterrò dalla danza, dal canto, dalla musica strumentale e da spettacoli inadeguati, e dall’adornarmi e abbellirmi indossando ghirlande, profumi e unguenti. Imiterò gli arahant in questo senso e osserverò l’uposatha.’ Questo è il settimo fattore che possiede.
(8) ‘Finché vivono, gli arahant abbandonano e si astengono dall’uso di letti alti e lussuosi; si riposano su giacigli, o su un piccolo letto o su una stuoia di paglia. Oggi, per questa notte e per questo giorno, anch’io abbandonerò e mi asterrò dall’uso di letti alti e lussuosi; riposerò su un giaciglio, un piccolo letto o una stuoia di paglia. Imiterò gli arahant in questo senso e osserverò l’uposatha.’ Questo è l’ottavo fattore che possiede.
In questo modo, monaci, l’uposatha viene osservato completo in otto fattori, in modo che sia di grande frutto e beneficio, straordinariamente luminoso e pervasivo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya