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AN 6.75: Dukkha Sutta – Sofferenza

“Monaci, possedendo sei realtà, un monaco dimora nella sofferenza in questa stessa vita – con afflizione, angoscia e febbre – e alla dissoluzione del corpo del corpo, dopo la morte, rinasce in un mondo inferiore. Quali sei? Il pensiero sensuale, il pensiero di cattiva volontà, il pensiero di nuocere, la percezione sensuale, la percezione della cattiva volontà e la percezione del male. Possedendo queste sei realtà, un monaco dimora nella sofferenza in questa stessa vita – con afflizione, angoscia e febbre – e alla dissoluzione del corpo del corpo, dopo la morte, rinasce in un mondo inferiore.

Monaci, possedendo sei realtà, un monaco dimora felicemente in questa stessa vita – senza afflizione, angoscia e febbre – e alla dissoluzione del corpo del corpo, dopo la morte, rinasce in un mondo celeste. Quali sei? Il pensiero della rinuncia, il pensiero della buona volontà, il pensiero di non nuocere, la percezione della rinuncia, la percezione della buona volontà e la percezione del bene. Possedendo queste sei realtà, un monaco dimora felicemente in questa stessa vita – senza afflizione, angoscia e febbre – e alla dissoluzione del corpo del corpo, dopo la morte, rinasce in un mondo celeste.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012).
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya