“Monaci, ci sono queste sei qualità nell’essere compassionevole. Quali sei?
In primo luogo, un monaco tratta costantemente i suoi compagni spirituali con gentilezza fisica, sia in pubblico che in privato. Questa è una qualità nell’essere compassionevole.
Inoltre, un monaco tratta costantemente i suoi compagni spirituali con gentilezza verbale, sia in pubblico che in privato. Anche questa è una qualità nell’essere compassionevole.
Inoltre, un monaco tratta costantemente i suoi compagni spirituali con gentilezza mentale…
Inoltre, un monaco condivide senza riserve i beni materiali che ha ottenuto con mezzi legittimi, anche il cibo elemosinato, condividendolo con i suoi compagni spirituali. Anche questa è una qualità nell’essere compassionevole.
Inoltre, un monaco vive secondo i precetti condivisi con i suoi compagni spirituali, sia in pubblico che in privato. Questi precetti sono integri, impeccabili, senza macchia e puri, liberatori, lodati dai saggi, positivi e che conducono alla concentrazione. Anche questa è una qualità nell’essere compassionevole.
Inoltre, un monaco vive secondo la visione condivisa con i suoi compagni spirituali, sia in pubblico che in privato. Questa visione è nobile ed emancipante, e conduce chi la pratica alla completa cessazione della sofferenza. Anche questa è una qualità nell’essere compassionevole.
Queste sono le sei qualità nell’essere compassionevole.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya