“Monaci, queste cinque qualità, se sviluppate e coltivate, conducono unicamente al disincanto, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla visione profonda, al risveglio e al Nibbana.
Quali cinque? Un monaco medita osservando la bruttezza del corpo, percepisce la ripugnanza del cibo, percepisce l’insoddisfazione per il mondo intero, osserva l’impermanenza di tutte le condizioni e ha ben stabilito la percezione della propria morte.
Queste cinque qualità, se sviluppate e coltivate, conducono unicamente al disincanto, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla visione profonda, al risveglio e al Nibbana.”
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