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AN 5.140: Sota Sutta – Un uditore

“Dotato di cinque qualità, l’elefante di un re è degno di un re, è un risorsa per il re, vale come un arto del suo re. Quali cinque? C’è il caso in cui l’elefante di un re è un ascoltatore, un distruttore, un protettore, un resiliente e va in ogni direzione.
E in che modo l’elefante di un re è un ascoltatore? C’è il caso in cui, ogni volta che il domatore di elefanti gli dà un compito, allora – indipendentemente dal fatto che l’abbia fatto o meno prima – egli presta attenzione, applica tutta la sua mente e presta orecchio. In questo modo l’elefante di un re è un ascoltatore.
E in che modo l’elefante di un re è un distruttore? C’è il caso in cui l’elefante di un re, in battaglia, distrugge un elefante insieme al suo cavaliere, distrugge un cavallo insieme al suo cavaliere, distrugge un carro insieme al suo auriga, annienta un soldato a piedi. In questo modo l’elefante di un re è un distruttore.
E in che modo l’elefante di un re è un protettore? C’è il caso in cui l’elefante di un re, in battaglia, protegge i suoi arti, protegge le sue zampe, protegge la sua testa, protegge le sue orecchie, protegge le sue zanne, protegge la sua proboscide, protegge la sua coda, protegge il suo cavaliere. In questo modo l’elefante di un re è un protettore.
E in che modo l’elefante di un re è un resiliente? C’è il caso in cui l’elefante di un re, in battaglia, resiste ai colpi di lance, spade, frecce e asce; resiste al frastuono di tamburi, cembali, conchiglie e tamburi. In questo modo l’elefante di un re è un resiliente.
E in che modo l’elefante del re va in ogni direzione? C’è il caso in cui, in qualsiasi direzione lo diriga il domatore di elefanti, indipendentemente dal fatto che ci sia andato o meno prima, l’elefante del re ci va subito. In questo modo l’elefante del re va in ogni direzione.
Dotato di cinque qualità, l’elefante di un re è degno di un re, è un risorsa per il re, vale come un arto del suo re.

Allo stesso modo, un monaco dotato di cinque qualità è meritevole di doni, meritevole di ospitalità, meritevole di offerte, meritevole di rispetto, un campo di merito inestimabile per il mondo. Quali cinque? C’è il caso in cui un monaco è un ascoltatore, un distruttore, un protettore, un resiliente e uno che va in ogni direzione.
E in che modo un monaco è un ascoltatore? C’è il caso in cui, quando viene insegnato il Dhamma e la Disciplina dichiarata dal Tathagata, un monaco presta attenzione, applica tutta la sua mente e presta orecchio al Dhamma. In questo modo un monaco è un ascoltatore.
E in che modo un monaco è un distruttore? C’è il caso in cui un monaco non tollera un pensiero sensuale appena sorto. Lo abbandona, lo distrugge, lo dissipa e lo cancella dall’esistenza. Non tollera un pensiero di cattiva volontà appena sorto… un pensiero di crudeltà appena sorto… Non tollera le qualità mentali malvagie e negative appena sorte. Le abbandona, le distrugge, le dissipa e le cancella dall’esistenza. In questo modo un monaco è un distruttore.
E in che modo un monaco è un protettore? C’è il caso in cui un monaco, vedendo una forma con l’occhio, non prova attaccamento a nessun elemento o particolare per cui – se si soffermasse senza controllo sulla facoltà visiva – qualità nocive e negative come la brama o l’angoscia potrebbero assalirlo. Egli pratica con moderazione. Egli custodisce la facoltà visiva. Raggiunge il controllo della facoltà visiva.
Sentendo un suono con l’orecchio…
Sentendo un odore con il naso…
Gustando un sapore con la lingua…
Toccando una sensazione tattile con il corpo…
Conoscendo un’idea con l’intelletto, egli non prova attaccamento a nessun elemento o particolare per cui – se si soffermasse senza controllo sulla facoltà mentale – qualità nocive e negative come la brama o l’angoscia potrebbero assalirlo. Egli pratica con moderazione. Egli custodisce la facoltà mentale. Raggiunge il controllo della facoltà mentale.
In questo modo un monaco è un protettore.
E in che modo un monaco è un resiliente? C’è il caso in cui un monaco è resiliente al freddo, al caldo, alla fame e alla sete; alle mosche, alle zanzare, al vento, al sole e ai rettili; alle parole cattive e sgradite e alle sensazioni fisiche che, quando sorgono, sono dolorose, laceranti, pungenti, penetranti, sgradevoli, fastidiose e minacciose per la vita. In questo modo un monaco è un resiliente.
E in che modo un monaco è colui che va in ogni direzione?
C’è il caso in cui un monaco va subito in quella direzione in cui non è mai stato prima nel corso di questo lungo periodo di tempo – in altre parole, alla risoluzione di tutte le formazioni mentali, la rinuncia a tutte le acquisizioni, la fine del desiderio, il distacco, la cessazione, il disincanto. In questo modo un monaco è colui che va in ogni direzione.
Dotato di queste cinque qualità un monaco è meritevole di doni, meritevole di ospitalità, meritevole di offerte, meritevole di rispetto, un campo di merito inestimabile per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya