Il capofamiglia Anāthapiṇḍika si recò dal Buddha, si inchinò e si sedette a lato. Il Buddha gli disse:
“Capofamiglia, queste quattro realtà piacevoli, desiderabili e gradevoli sono difficili da ottenere nel mondo. Quali quattro? La prima è il desiderio: ‘Che la ricchezza venga a me con mezzi legittimi!’
La seconda, avendo ottenuto la ricchezza con mezzi legittimi, è il desiderio: ‘Che la fama venga a me, alla mia famiglia e ai miei maestri.’
La terza, avendo ottenuto ricchezza e fama, è il desiderio: ‘Che io possa vivere a lungo e in salute per molto tempo!’
La quarta, avendo ottenuto ricchezza, fama e lunga vita, è il desiderio: “Quando il mio corpo si dissolve, dopo la morte, che io possa rinascere in un mondo celeste!’
Queste sono le quattro realtà piacevoli, desiderabili e gradevoli, ma difficili da ottenere nel mondo.
Le prossime quattro realtà conducono alla realizzazione di quelle quattro realtà. Quali quattro? La realizzazione nella fede, nella morale, nella generosità e nella saggezza.
E cos’è la realizzazione nella fede? È quando un nobile discepolo ha fede nel risveglio del Realizzato: ‘Quel Beato è perfetto, un Buddha completamente risvegliato, realizzato nella conoscenza e nella condotta, santo, conoscitore del cosmo, maestro insuperabile di coloro che vogliono essere istruiti, maestro di esseri umani e divini, il Risvegliato, il Beato.’ Ciò è chiamata la realizzazione nella fede.
E cos’è la realizzazione nella morale? È quando un nobile discepolo non uccide creature viventi, non ruba, non commette cattiva condotta sessuale, non mente e non assume bevande alcoliche che causano negligenza. Ciò si chiama la realizzazione nella morale.
E cos’è la realizzazione nella generosità? È quando un nobile discepolo vive a casa sua libero dalla macchia dell’avarizia, pienamente generoso, magnanimo, distaccato dai propri beni, dedito alla carità, amante del dare e del condividere. Ciò si chiama la realizzazione nella generosità.
E cos’è la realizzazione nella saggezza? Quando il tuo animo è dominato dalla cupidigia e dall’avidità immorale, fai ciò che non dovresti e non riesci a fare ciò che dovresti. La tua fama e la tua felicità si riducono in polvere. Quando il tuo animo è dominato da cattiva volontà … torpore e sonnolenza … inquietudine e rimorso … dubbio, fai ciò che non dovresti, e non riesci a fare ciò che dovresti. La tua fama e la tua felicità si riducono in polvere.
Consapevole che ‘la cupidigia e l’avidità immorale sono corruzioni della mente’, quel nobile discepolo vi rinuncia. Consapevole che ‘la cattiva volontà …’ … ‘torpore e sonnolenza …’ … ‘inquietudine e rimorso …’ … ‘il dubbio è una corruzione della mente’, quel nobile discepolo vi rinuncia.
Quando un nobile discepolo rinuncia a queste realtà, viene chiamato ‘un nobile discepolo di grande saggezza, di ampia saggezza, che comprende ciò che conta ed è realizzato nella saggezza’. Ciò si chiama la realizzazione nella saggezza. Queste sono le quattro realtà che conducono alla realizzazione delle quattro realtà piacevoli, desiderabili e gradevoli, ma difficili da ottenere nel mondo.
Ci sono quattro azioni meritevoli che un nobile discepolo compie con la legittima ricchezza che si è guadagnata con i suoi sforzi e la sua energia, costruita con le proprie mani, raccolta con il sudore della fronte. Quali quattro?
Per cominciare, con la sua legittima ricchezza rende se stesso felice e contento, mantenendosi adeguatamente felice. Rende felice sua madre e suo padre … Rende felici i suoi figli, conviventi, servitori, lavoratori e collaboratori … Rende felici i suoi amici e colleghi … Questo è il suo primo investimento solido e sostanziale, utilizzato nella sfera appropriata.
Inoltre, con la sua legittima ricchezza si difende dalle minacce di eventi come incendi, inondazioni, regnanti, banditi o eredi non amati. Si tiene al sicuro. Questo è il suo secondo investimento solido e sostanziale, usato nella sfera appropriata.
Inoltre, con la sua legittima ricchezza fa cinque offerte vitali ai parenti, agli ospiti, agli anziani, al re e alle divinità. Questo è il suo terzo investimento solido e sostanziale, usato nella sfera appropriata.
Inoltre, con la sua legittima ricchezza stabilisce una donazione religiosa elevata per gli asceti e i brahmani – coloro che evitano l’ebbrezza e la negligenza, stabiliti nella pazienza e nella gentilezza, e che domano, calmano ed estinguono se stessi – che matura nella felicità e conduce ai mondi celesti. Questo è il suo quarto investimento solido e sostanziale, usato nella sfera appropriata.
Queste sono le quattro azioni meritevoli che un nobile discepolo compie con la legittima ricchezza che si è guadagnata con i suoi sforzi e la sua energia, costruita con le proprie mani, raccolta con il sudore della fronte.
Qualunque ricchezza venga spesa per qualcosa di diverso da queste quattro azioni meritevoli si dice che non sia un investimento solido o sostanziale, e che non venga usata nella sfera appropriata. Ma qualunque ricchezza che viene spesa in queste quattro azioni meritevoli si dice che sia un investimento solido e sostanziale, usato nella sfera appropriata.
‘Ho goduto della mia ricchezza, sostenendo coloro che dipendono da me;
ho superato le difficoltà;
ho fatto donazioni religiose elevate;
e ho fatto le cinque offerte vitali.
Ho servito i vari asceti
saldi nella disciplina.
Ho raggiunto lo scopo
per il quale un laico saggio
desidera ottenere ricchezza.
Non mi pento di quello che ho fatto’.
Una persona terrena che ricorda ciò
rimane salda nell’insegnamento dei nobili.
E’ lodata in questa vita,
e rinasce nei mondi celesti.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya