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AN 4.200: Pema Sutta – Affetto

“Monaci, queste quattro realtà sono nate. Quali quattro? L’affetto nasce dall’affetto. L’avversione nasce dall’affetto. L’affetto nasce dall’avversione. L’avversione nasce dall’avversione.
E come nasce l’affetto dall’affetto? C’è il caso in cui un individuo è piacevole, attraente e affascinante per (un altro) individuo. Gli altri trattano quell’individuo come piacevole, attraente e affascinante, e l’altro pensa, ‘Questo individuo è piacevole, attraente e affascinante per me. Gli altri trattano questo individuo come piacevole, attraente e affascinante’. Egli prova affetto per loro. È così che l’affetto nasce dall’affetto.

E come nasce l’avversione dall’affetto? C’è il caso in cui un individuo è piacevole, attraente e affascinante per (un altro) individuo. Gli altri trattano quell’individuo come sgradevole, non attraente e non affascinante, e l’altro pensa, ‘Questo individuo è piacevole, attraente e affascinante per me. Gli altri trattano questo individuo come sgradevole, non attraente e non affascinante’. Egli prova avversione per loro. È così che l’avversione nasce dall’affetto.

E come nasce l’affetto dall’avversione? C’è il caso in cui un individuo è sgradevole, non attraente e non affascinante per (un altro) individuo. Gli altri trattano quell’individuo come sgradevole, non attraente e non affascinante, e l’altro pensa, ‘Questo individuo è sgradevole, non attraente e non affascinante per me. Gli altri trattano questo individuo come sgradevole, sgradevole e non affascinante’. Egli prova affetto per loro. Ecco come l’affetto nasce dall’avversione.

E come nasce l’avversione dall’avversione? C’è il caso in cui un individuo è sgradevole, non attraente e non affascinante per (un altro) individuo. Gli altri trattano quell’individuo come piacevole, attraente e affascinante, e l’altro pensa: ‘Questo individuo è spiacevole, non attraente e non affascinante per me. Gli altri trattano questo individuo come piacevole, attraente e affascinante. Egli prova avversione per loro. Ecco come nasce l’avversione dall’avversione.
Monaci, queste sono le quattro realtà che sono nate.

Ora, quando un monaco, distaccato dalla sensualità, distaccato dalle nocive qualità mentali – entra e dimora nel primo jhana: estasi e gioia nate dal distacco, accompagnate dall’idea razionale e dal pensiero discorsivo – allora non nasce alcun affetto che nasce dall’affetto. Ogni sua avversione che nasce dall’affetto… ogni suo affetto che nasce dall’avversione… ogni sua avversione che nasce dall’avversione non si verifica.

Quando un monaco… entra e dimora nel secondo jhana… entra e dimora nel terzo jhana… entra e dimora nel quarto jhana, allora ogni suo affetto che nasce dall’affetto non si verifica. Ogni sua avversione che nasce dall’affetto… ogni suo affetto che nasce dall’avversione… ogni sua avversione che nasce dall’avversione non si verifica.

Quando un monaco, attraverso la fine delle formazioni mentali, entra e dimora nella consapevolezza della liberazione e nella conoscenza della liberazione senza formazioni mentali, avendole conosciute e verificate per se stesso proprio nel qui e ora, allora ogni suo affetto che nasce dall’affetto viene abbandonato, la sua radice distrutta, reso come un ceppo di palma, privato delle condizioni di sviluppo, non destinato a sorgere in futuro. Ogni sua avversione che nasce dall’affetto… ogni suo affetto che nasce dall’avversione… ogni sua avversione che nasce dall’avversione viene abbandonata, la sua radice distrutta, resa come un ceppo di palma, privata delle condizioni di sviluppo, non destinata a sorgere in futuro.

Si dice che costui sia un monaco che non raccoglie né allontana, non arde, non si infiamma e non brucia.

E in che modo un monaco raccoglie? C’è il caso in cui un monaco considera la forma come il sé, o il sé come avente forma, o la forma come nel sé, o il sé come nella forma. Considera la sensazione come il sé, o il sé avente la sensazione, o la sensazione come nel sé, o il sé come nella sensazione. Considera la percezione come il sé, … le formazioni mentali … la coscienza come il sé, o il sé come avente coscienza, o la coscienza come nel sé, o il sé come nella coscienza. Questo è il modo in cui un monaco raccoglie.
E in che modo un monaco non raccoglie? C’è il caso in cui un monaco non considera la forma come il sé, o il sé come avente forma, o la forma come nel sé, o il sé come nella forma. Non considera la sensazione come il sé… non considera la percezione come il sé… non considera le formazioni mentali come il sé… non considera la coscienza come il sé, o il sé come avente coscienza, o la coscienza come nel sé, o il sé come nella coscienza. È così che un monaco non raccoglie.

E in che modo un monaco allontana? C’è il caso in cui un monaco restituisce l’insulto a uno che lo ha insultato, restituisce la rabbia a uno che è arrabbiato con lui, litiga con uno che sta litigando. Questo è il modo in cui un monaco allontana.
E in che modo un monaco non allontana? C’è il caso in cui un monaco non restituisce l’insulto a uno che lo ha insultato, non restituisce la rabbia a uno che è arrabbiato con lui, non litiga con uno che sta litigando. Questo è il caso in cui un monaco non allontana.

E in che modo un monaco arde? C’è il caso in cui, essendoci ‘io sono’, vi è ‘io sono in questo mondo’, vi è ‘io sono così’ … ‘io sono altro’ … ‘io sono cattivo’ … ‘io sono buono’ … ‘io potrei essere’ … ‘io potrei essere in questo mondo’ … ‘io potrei essere così’ … ‘io potrei essere altro’ … ‘io posso essere’ … ‘io posso essere in questo mondo’ … ‘io posso essere così’ … ‘io posso essere altro’ … ‘io sarò’ … ‘io sarò in questo mondo’ … ‘io sarò così’ … ‘io sarò altro. ‘
E in che modo un monaco non arde? C’è il caso in cui, non essendoci ‘io sono’, non vi è ‘io sono in questo mondo’, non vi è ‘io sono così’ … ‘io sono altro’ … ‘io sono cattivo’ … ‘io sono buono’ … ‘io potrei essere’ … ‘io potrei essere in questo mondo’ … ‘io potrei essere così’ … ‘io potrei essere altro’ … ‘io posso essere’ … ‘io posso essere in questo mondo’ … ‘io posso essere così’ … ‘io posso essere altro’ … ‘io sarò’ … ‘io sarò in questo mondo’ … ‘io sarò così’ … ‘io sarò altro. ‘

E in che modo un monaco si infiamma? C’è il caso in cui, essendoci ‘io sono a causa di questo (o: per mezzo di questo),’ vi è “io sono in questo mondo a causa di questo’, … ‘io sono così a causa di questo’ … ‘io sono altro a causa di questo’ … ‘io sono cattivo a causa di questo’ … ‘io sono buono a causa di questo’ … ‘io potrei essere a causa di questo’ … ‘io potrei essere in questo mondo a causa di questo’ … ‘io potrei essere così a causa di questo’ … ‘io potrei essere altro a causa di questo’ … ‘che io sia a causa di questo’ … ‘che io sia in questo mondo a causa di questo’ … ‘che io sia così a causa di questo’ … ‘che io sia altro a causa di questo’ … ‘io sarò a causa di questo’ … ‘io sarò in questo mondo a causa di questo’ … ‘io sarò così a causa di questo’ … ‘io sarò altro a causa di questo’.
E in che modo un monaco non si infiamma? C’è il caso in cui, non essendoci ‘io sono a causa di questo (o: per mezzo di questo),’ non vi è “io sono in questo mondo a causa di questo’, … ‘io sono così a causa di questo’ … ‘io sono altro a causa di questo’ … ‘io sono cattivo a causa di questo’ … ‘io sono buono a causa di questo’ … ‘io potrei essere a causa di questo’ … ‘io potrei essere in questo mondo a causa di questo’ … ‘io potrei essere così a causa di questo’ … ‘io potrei essere altro a causa di questo’ … ‘che io sia a causa di questo’ … ‘che io sia in questo mondo a causa di questo’ … ‘che io sia così a causa di questo’ … ‘che io sia altro a causa di questo’ … ‘io sarò a causa di questo’ … ‘io sarò in questo mondo a causa di questo’ … ‘io sarò così a causa di questo’ … ‘io sarò altro a causa di questo’.

E in che modo un monaco brucia? C’è il caso in cui la presunzione di un monaco di ‘Io sono’ non viene abbandonata, la sua radice distrutta, resa come un ceppo di palma, privata delle condizioni di sviluppo, non destinata a sorgere in futuro. È così che un monaco brucia.
E in che modo un monaco non brucia? C’è il caso in cui la presunzione di un monaco di ‘Io sono’ viene abbandonata, la sua radice distrutta, resa come un ceppo di palma, privata delle condizioni di sviluppo, non destinata a sorgere in futuro. È così che un monaco brucia. 

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ṭhānissaro Bhikkhu, Handful of leaves, © 2014-2017. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya