“Monaci, vi sono tre tipi di assemblea. Quali tre? Un’assemblea di saggi, un’assemblea divisa e un’assemblea armoniosa.
E cos’è un’assemblea di saggi? Un’assemblea in cui i monaci anziani non sono né indulgenti né indolenti né retrivi. Invece, prendono l’iniziativa nell’isolamento, suscitano l’energia per raggiungere ciò che non è stato raggiunto e realizzano ciò che non è stato realizzato. E i vari discepoli seguono il loro esempio. Così anche loro non sono né indulgenti né indolenti né retrivi. Ma, prendono l’iniziativa nell’isolamento, suscitano l’energia per raggiungere ciò che non è stato raggiunto e realizzano ciò che non è stato realizzato. Questa si chiama un’assemblea di saggi.
E cos’è un’assemblea divisa? Un’assemblea in cui i monaci discutono, litigano e disputano, offendendosi continuamente a vicenda con parole aspre. Questa è chiamata un’assemblea divisa.
E cos’è un’assembla armoniosa? Un’assemblea in cui i monaci vivono in armonia, apprezzandosi a vicenda, senza litigare, stando uniti come latte e acqua, e guardandosi l’un l’altro con occhi benevoli. Questa è chiamata un’assembla armoniosa.
Quando i monaci vivono in armonia acquistano molto merito. I monaci vivono in una santa dimora, cioè la liberazione mentale tramite la gioia. Quando sono colmi di gioia, sorge l’estasi. Quando la mente è colma d’estasi, il corpo si calma. Quando il corpo è calmo, si prova beatitudine. E quando si è beati, la mente è immersa nella samadhi.
È come quando piove forte sulla cima di una montagna e l’acqua scorre ripida e riempie le cavità, le fessure e le grotte. A poco a poco si riempiono gli stagni. Gli stagni riempiono i laghi, i laghi riempiono i torrenti e i torrenti riempiono i fiumi. E i fiumi riempiono l’oceano.
Allo stesso modo, quando i monaci sono n armonia, apprezzandosi a vicenda, senza litigare, stando uniti come latte e acqua, e guardandosi l’un l’altro con occhi benevoli, acquistano molto merito. I monaci vivono in una santa dimora, … la mente è immersa in samadhi.
Queste sono i tre tipi di assemblea.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya