Il Ven. Ananda si recò dal Beato e, dopo averlo salutato con rispetto, si sedette a lato. Lì seduto, disse al Beato: “Signore, questa parola, ‘divenire, divenire’ – fino a che punto vi è il divenire?”
“Ananda, se non ci fosse il kamma che matura nella sfera della sensualità, il divenire della sensualità sarebbe percepito?”
“No, signore.”
“Il kamma è il campo, la coscienza il seme e la brama l’irrigazione. L’intenzione e l’aspirazione degli esseri viventi ostacolate dall’ignoranza e vincolate alla brama sono stabilite / connesse ad una sfera inferiore. Così vi è la realizzazione di un rinnovato divenire nel futuro.
Se non ci fosse il kamma che matura nella sfera della forma, il divenire della forma sarebbe percepito?”
“No, signore.”
“Il kamma è il campo, la coscienza il seme e la brama l’irrigazione. L’intenzione e l’aspirazione degli esseri viventi ostacolate dall’ignoranza e vincolate alla brama sono stabilite / connesse ad una proprietà media. Così vi è la realizzazione di un rinnovato divenire nel futuro.
Se non ci fosse il kamma che matura nella sfera della non-forma, il divenire della non-forma sarebbe percepito?”
“No, signore.”
“Il kamma è il campo, la coscienza il seme e la brama l’irrigazione. L’intenzione e l’aspirazione degli esseri viventi ostacolate dall’ignoranza e vincolate alla brama sono stabilite / connesse ad una proprietà definita. Così vi è la realizzazione di un rinnovato divenire nel futuro.
Ecco come vi è il divenire.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu, © 1998. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya