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AN 11.21: Catutthasamādhi Sutta – Concentrazione (4)

Il venerabile Sariputta si rivolse ai monaci: “Amici, potrebbe un monaco ottenere un tale stato di concentrazione che (1) non sarebbe percipiente della terra in relazione alla terra… (11) non sarebbe percipiente di qualsiasi realtà vista, udita, percepita, conosciuta, raggiunta, cercata ed esaminata dalla mente, ma sarebbe ancora percipiente?”.
“Siamo qui giunti, amico, per imparare il significato di questa affermazione dal Venerabile Sariputta. Sarebbe bene che il Venerabile Sariputta chiarisse il significato di questa affermazione. Avendola sentita dal Venerabile Sariputta, i monaci la ricorderanno”.
“Allora, amici, ascoltate e seguite attentamente. Io parlerò.”
“Sì, amico”, risposero quei monaci. Il venerabile Sariputta così disse:
(continua come in AN 11.19.)

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya