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AN 10.57: Dutiyasaññā Sutta – Percezioni (2)

“Monaci, queste dieci percezioni, se sviluppate e coltivate, sono di grande frutto e beneficio, e culminano nell’immortale, avendo l’immortale come loro compimento. Quali dieci? (1) La percezione dell’impermanenza, (2) la percezione del non Sé, (3) la percezione della morte, (4) la percezione della ripugnanza del cibo, (5) la percezione della mancanza di gioia nel mondo intero, (6) la percezione di uno scheletro, (7) la percezione di un cadavere infestato dai vermi, (8) la percezione di un cadavere livido, (9) la percezione di un cadavere lacerato e (10) la percezione di un cadavere gonfio. Queste dieci percezioni, se sviluppate e coltivate, sono di grande frutto e beneficio e culminano nell’immortale, avendo l’immortale come loro compimento.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya