Il venerabile Ānanda si avvicinò al Buddha, si inchinò e si sedette a lato. Il Budda gli disse:
“Ānanda, sostengo di essere sicuro riguardo al Dhamma che consente di realizzare con la visione profonda le varie ipotesi. Così sono in grado di insegnare il Dhamma in modo appropriato a persone diverse. Praticando in questo modo, quando qualcosa esiste, sapranno che esiste. Quando non esiste, sapranno che non esiste. Quando qualcosa è inferiore, sapranno che è inferiore. Quando è superiore, sapranno che è superiore. Quando qualcosa non è supremo, sapranno che non è supremo. Quando è supremo, sapranno che è supremo. E lo sapranno, lo comprenderanno o lo realizzeranno in qualsiasi modo debba essere conosciuto, compreso o realizzato. Questo è possibile. Ma questa è la conoscenza insuperabile, cioè conoscere veramente ogni singolo caso. E Ānanda, io dico che non c’è altra conoscenza migliore o più perfetta di questa.
Il Tathagata possiede i dieci poteri di un Tathagata. Con questi rivendica il posto del toro, ruggisce il suo ruggito del leone nelle assemblee e fa girare la ruota sacra. Quali dieci? Innanzitutto, il Tathagata comprende il possibile come possibile e l’impossibile come impossibile. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. In base a ciò rivendica il posto del toro, ruggisce il suo ruggito del leone nelle assemblee e fa girare la sacra ruota.
Inoltre, il Tathagata comprende il risultato delle azioni compiute in passato, nel futuro e nel presente come causa ed effetto. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata comprende dove conducono tutti i sentieri di pratica. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata comprende il mondo con i suoi molti e diversi elementi. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata comprende le diverse idee degli esseri senzienti. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata comprende le facoltà degli altri esseri senzienti e degli altri individui dopo averle comprese con la propria mente. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata comprende la corruzione, la purificazione e l’uscita dai jhana, le liberazioni, le concentrazioni e i risultati. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata ricorda le sue molteplici esistenze anteriori, una nascita, due nascite, tre nascite, quattro, cinque, dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta, cento, mille, centomila, innumerevoli evi cosmici [ricorda]: ‘Là avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita. Trapassando da quello stato, rinacqui in un’altra esistenza. In quella esistenza avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita Trapassando da quella esistenza, rinacqui in questo mondo, e così via.’ Così egli è memore delle sue molteplici esistenze anteriori, ognuna in ogni particolare e dettaglio. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata vede – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – gli esseri sparire e riapparire, discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma: ‘Questi esseri – non retti in condotta fisica, verbale e mentale, che ingiuriavano i Nobili, avevano false visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in una cattiva destinazione, nei mondi inferiori, nei reami infernali. Ma questi esseri – retti in condotta fisica, verbale e mentale, che non ingiuriavano i Nobili ed avevano rette visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in buone destinazioni, nei reami celesti.’ Così – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – vede gli esseri sparire e riapparire e discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Inoltre, il Tathagata ha realizzato la pura liberazione della mente e la liberazione mediante la saggezza in questa stessa vita e vive dopo averla realizzata con la propria visione profonda, grazie alla fine degli influssi impuri. Poiché comprende tutto ciò, questo è un potere del Tathagata. …
Questi sono i dieci poteri di un Tathagata che il Tathagata possiede. Con essi rivendica il posto del toro, ruggisce il suo ruggito del leone nelle assemblee e fa girare la sacra ruota.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya