Skip to content

AN 10.23: Kāya Sutta – Il corpo

“Monaci, ci sono realtà che devono essere abbandonate con il corpo, non con la parola. Ci sono realtà che devono essere abbandonate con la parola, non con il corpo. Ci sono realtà che non devono essere abbandonate né con il corpo, né con la parola, ma comprenderle sempre con saggezza.
E quali sono le realtà che devono essere abbandonate con il corpo e non con la parola? È quando un monaco ha commesso una colpa con il corpo. Dopo una verifica, i compagni spirituali gli dicono: ‘Venerabile, hai commesso una tale colpa con il corpo. Ti prego di abbandonare questa cattiva condotta del corpo e di sviluppare una buona condotta fisica. Quando ciò gli viene detto dai suoi compagni spirituali, egli abbandona quella cattiva condotta fisica e sviluppa una buona condotta fisica. Queste sono le realtà che devono essere abbandonate con il corpo, non con la parola.
Monaci, ci sono realtà che devono essere abbandonate con il corpo, non con la parola. Ci sono realtà che devono essere abbandonate con la parola, non con il corpo. Ci sono realtà che non devono essere abbandonate né con il corpo, né con la parola, ma comprenderle sempre con saggezza.
E quali sono le realtà che devono essere abbandonate con la parola e non con il corpo? È quando un monaco ha commesso una colpa con la parola. Dopo una verifica, i compagni spirituali gli dicono: ‘Venerabile, hai commesso una tale colpa con la parola. Ti prego di abbandonare questa cattiva condotta verbale e di sviluppare una buona condotta verbale. Quando ciò gli viene detto dai suoi compagni spirituali, egli abbandona quella cattiva condotta verbale e sviluppa una buona condotta verbale. Queste sono le realtà che devono essere abbandonate dalla parola, non dal corpo.
E quali sono le realtà che non si devono abbandonare né con il corpo, né con la parola, ma comprenderle sempre con saggezza? Brama… odio… ignoranza… rabbia… ostilità… rancore… disprezzo… e avarizia sono realtà che non devono abbandonare né con il corpo né con la parola, ma comprenderle sempre con saggezza.
La cattiva gelosia non deve essere abbandonata né con il corpo né con la parola, ma comprenderla sempre con saggezza. Che cos’è la cattiva gelosia? È quando un capofamiglia o un suo figlio prospera in denaro, grano, argento o oro. E un servitore o un dipendente pensa: ‘Oh, che quel capofamiglia o suo figlio non prosperino in denaro, grano, argento o oro!’ Oppure un asceta o un brahmano riceve vesti, cibo, alloggio e medicine. E un altro asceta o brahmano pensa: ‘Oh, che quell’asceta o quel brahmano non riceva vesti, elemosine, alloggi e medicine’. Questa si chiama cattiva gelosia.
I desideri impuri devono essere abbandonati né con il corpo né con la parola, ma comprenderli sempre con saggezza. E cosa sono i desideri impuri? È quando una persona senza fede desidera essere conosciuta come colma di fede. Una persona immorale desidera essere conosciuta come morale. Una persona non istruita desidera essere conosciuta come istruita. Un amante della compagnia desidera essere conosciuto come amante della solitudine. Una persona pigra desidera essere conosciuta come energica. Una persona poco attenta desidera essere conosciuta come attenta. Una persona senza concentrazione desidera essere conosciuta come concentrata. Una persona stupida desidera essere conosciuta come saggia. Una persona che non ha posto fine agli influssi impuri desidera essere conosciuta come una persona che ha posto fine agli influssi impuri. Questi sono chiamati desideri impuri. I desideri impuri non devono essere abbandonati né con il corpo né con la parola, ma comprenderli sempre con saggezza.
Supponiamo che la brama domini continuamente quel monaco. O che l’odio… l’ignoranza… la rabbia… l’ostilità… il disprezzo… l’avarizia… la cattiva gelosia… o i desideri impuri continuamente lo dominino. Bisogna conoscerlo: ‘Questo venerabile non ha la conoscenza per eliminare la brama, quindi la brama continuamente lo domina’. Non ha la conoscenza per eliminare l’odio… l’ignoranza… la rabbia… l’ostilità… il disprezzo… l’avarizia… la cattiva gelosia… o i e impuri, quindi i desideri impuri continuamente lo dominano.’
Supponiamo che la brama non domini continuamente quel monaco. O che l’odio… l’ignoranza… la rabbia… l’ostilità… il disprezzo… l’avarizia… la cattiva gelosia… o i desideri impuri non dominino continuamente quel monaco. Bisogna conoscerlo: ‘Questo venerabile ha la conoscenza per eliminare la brama, quindi la brama non lo domina continuamente. Possiede la conoscenza per eliminare l’odio… l’ignoranza… la rabbia… l’ostilità… lo sdegno… il disprezzo… l’avarizia… la cattiva gelosia… e i desideri impuri, in modo che i desideri impuri non lo dominino continuamente.’

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya