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AN 1.563-599: Kāyagatāsativaggo – La presenza mentale

563. Monaci, il grande oceano è percepito come molto profondo e voi notate tutti i piccoli affluenti che in esso confluiscono, allo stesso modo la presenza mentale sul corpo sviluppa e fa sorgere pensieri meritevoli che conducono alla conoscenza.

Monaci, se sviluppate ed esercitate questa pratica, essa vi condurrà

564. all’aspirazione del sommo devoto,

565. a grandi benefici,

566. alla fine della sofferenza,

567. alla presenza mentale,

568. a raggiungere la conoscenza e la retta visione,

569. alla piacevole dimora qui e ora,

570. alla realizzazione dei frutti del Nibbana con retta conoscenza.

Qual è questa pratica? E’ la presenza mentale sul corpo. Monaci, se sviluppate ed esercitate questa pratica essa vi condurrà alla realizzazione dei frutti del Nibbana con retta conoscenza.

571. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, il corpo e la mente sono appagati, i pensieri e i processi del pensiero sono appagati e con il suo completo sviluppo ogni realtà conosciuta è ultimata.

572. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, non sorgono pensieri non meritevoli e pensieri non meritevoli appena sorti svaniscono.

573. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, pensieri meritevoli non sorti sorgono e pensieri meritevoli appena sorti si sviluppano e si completano.

574. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, l’ignoranza svanisce, la conoscenza sorge, l’idea del sé svanisce, le attitudini latenti sono totalmente distrutte e i vincoli svaniscono.

575-576. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla visione profonda e al Nibbana senza residui.

577-579. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, le varie sfere mentali e i loro rispettivi nutrimenti sono compresi in profondità.

580-583. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla realizzazione dei frutti “dell’entrata nella corrente” del Dhamma, ai frutti del “ritornare solo una volta”, ai frutti del “non ritorno” e ai frutti della vita santa.

584-598. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce allo sviluppo della saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce all’accumulazione della saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla saggezza espansa come la terra.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla piena saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla fulminea saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla profonda saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce all’euforica saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla libera saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla naturale saggezza.
Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce all’acuta saggezza.

599. Monaci, quando la presenza mentale sul corpo è sviluppata ed esercitata, conduce alla penetrante saggezza.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Upalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya