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Vv 7.11: Sunikkhitta Sutta – La dimora di Sunikkhitta

Moggallana Bhante:
Caro Deva, questa dimora è molto grande, si estende per centoventi chilometri. Ci sono pilastri di berillo e altre pietre preziose.
All’interno della dimora si trovano settecento piccole case con tetti a pinnacolo. Questa dimora è estremamente bella.
All’interno della dimora si beve e si mangia. La dolce musica delle chitarre divine risuona in tutta la dimora. I deva ben preparati si dilettano a danzare e a cantare.
Potente Deva, sei diventato una guida tra i deva. La pura radiosità del tuo corpo e delle tue membra è inossidabile e risplende in tutte le direzioni.
Dimmi, che tipo di azione meritoria hai compiuto quando eri nel mondo umano per ottenere questa bellezza che risplende in tutte le direzioni e per guadagnarti tutte queste cose meravigliose?

Quel deva, felice di essere interrogato dall’arahant Moggallana, spiegò volentieri cosa aveva fatto per ottenere una così grande felicità.

Deva:
Alcuni fiori che erano stati offerti allo stupa del Buddha Supremo erano stati sparsi qua e là. Ho sistemato quei fiori in modo splendido ricordando le grandi qualità del Buddha Supremo. Ora godo dei piaceri celesti e ho grande potere e splendore.
Grazie a questa azione meritoria, sono rinato come un bellissimo deva e godo di tutte le cose meravigliose che deliziano il mio cuore. Lo splendore del mio corpo brilla in tutte le direzioni. Bhante, questa è stata l’azione meritoria che ho compiuto quando ero nel mondo umano.

Le Storie delle dimore celesti sono terminate.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu