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Vv 5.8: Paṭhamasūcivimānavatthu – La dimora dell’ago

Moggallana Bhante:
Caro Devata, la tua dimora si erge alta nel cielo e si estende per centoventi chilometri. Pilastri di berillo, pietre preziose e settecento edifici a pinnacolo sono nella tua proprietà. È molto bello. All’interno della dimora si beve e si mangia e si gusta la dolcezza del cibo celeste. Le chitarre suonano musica dolce. Godi dei cinque tipi di piaceri sensuali. I deva che indossano gioielli d’oro danzano per te.
Quali sono le azioni meritorie che hanno portato a questa felicità?
Dimmi Devata, che tipo di azione meritoria hai compiuto quando eri nel mondo umano per ottenere questa bellezza che brilla in tutte le direzioni e per esserti guadagnato tutte queste cose meravigliose?

Narratore:
Quel deva, felicissimo di essere stato interrogato dall’Arahant Moggallana, spiegò volentieri ciò che aveva compiuto per ottenere una così grande felicità.

Devata:
L’entità del risultato non è uguale all’entità dell’offerta data. Donare è sempre fantastico. Ho offerto un ago per cucire le vesti. Quella piccola offerta di un ago divenne grande.
Per questo atto meritorio sono rinato come un bellissimo deva e mi godo tutte le cose meravigliose che deliziano il mio cuore.
Grande Bhante, quella è stata l’azione meritoria che ho compiuto per avere un corpo così bello che brilla in tutte le direzioni.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera, Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu