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Vv 5.12: Tatiya Nāga Sutta – La dimora dell’elefante (3)

Uomo:
Caro Deva, il tuo elefante divino è tutto bianco. Ti intrattiene con una dolce musica. Chi sei tu che viaggi su quell’elefante bianco nel cielo? Sei un deva, un musicista celeste o il deva Sakka? Non so chi sei. Te lo chiedo. Dammi la risposta.

Deva:
Non sono il tipo di deva che pensi, né un musicista celeste, né il deva Sakka. Sono un deva dei Sudhamma.

Uomo:
Adorandoti, Sudhamma, ti chiedo: quale azione meritoria hai compiuto per essere rinato tra i deva Sudhamma?

Deva:
Si possono offrire tre tipi di dimore: una dimora fatta di canne da zucchero, una dimora fatta di erba o una dimora fatta di stoffa. Avendo offerto una di queste tre dimore, sono rinato tra i deva Sudhamma.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu