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Vv 1.7: Dutiya Nāvā Sutta – La dimora della nave (2)

Moggallana Bhante:
Deva, la tua dimora divina è una nave con un tetto d’oro. Galleggia su uno stagno pieno di fiori di loto. Tu hai raccolto felicemente quei fiori di loto con le tue mani.
Che tipo di azione meritoria hai compiuto quando eri nel mondo umano per ottenere questa bellezza che brilla in tutte le direzioni e per aver guadagnato tutte queste cose meravigliose?

Quel deva, felice di essere interrogato dall’arahant Moggallana, spiegò volentieri che cosa aveva fatto per ottenere una così grande felicità.

Deva:
Nella mia vita precedente ero una donna nel mondo umano. Un giorno vidi un monaco che aveva molta sete ed era caduto a terra. Subito gli ho offerto dell’acqua da bere.
Ora so che se le persone offrono acqua a un monaco che ha sete, nel mondo celeste appariranno per loro dei freschi laghetti pieni di loti bianchi. Inoltre, le loro dimore divine saranno circondate da bellissime spiagge sabbiose in cui scorreranno fluidi ruscelli d’acqua. Alberi di mango, alberi di sala, meli di rosa, cassi e brugmansie saranno ovunque in piena fioritura. Queste bellissime dimore appaiono in questi luoghi. Brillano in modo splendido.
Bhante, è stata la mia azione meritoria a darmi questo meraviglioso risultato. Solo chi compie azioni meritorie merita questa felicità.
Grazie a questa azione meritoria, sono nato come un deva molto bello e godo di tutte le cose meravigliose che deliziano il mio cuore.
Bhante, questa è l’azione meritoria che ho compiuto per avere un corpo così bello che brilla in tutte le direzioni.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu