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Thera 6.8: Migajālattheragāthā – Migajāla

È stato ben esposto dal saggio,
il Buddha, figlio del Sole,
che ha trasceso tutte le catene,
e reciso ogni vincolo.

Liberatorio, conduce al di là,
essiccando la radice del desiderio,
e, avendo tagliato la radice del veleno, il mattatoio,
conduce al Nibbana.

Spezzando la radice della non conoscenza,
distrugge il processo delle azioni,
e fa scoppiare il fulmine della conoscenza
sulla formazione delle coscienze.

Ci illumina sulle nostre sensazioni,
liberandoci dall’attaccamento,
contemplando con consapevolezza
tutti gli stati di esistenza come una fossa di carboni ardenti.

È molto dolce e profondo,
capace di distruggere la nascita e la morte;
è il nobile ottuplice sentiero –
il placarsi della sofferenza, la beatitudine.

Conoscere l’azione come azione
e il risultato come risultato;
comprendere i fenomeni originati in modo dipendente
come se fossero in una luce trasparente;
conduce al grande rifugio e alla pace,
è eccellente alla fine.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato e Jessica Walton, 2019. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoTheragatha