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SN 56.7: Vitakka Sutta – Pensieri

“Monaci, non fate pensieri negativi e non salutari, cioè pensieri sensuali, pensieri di cattiva volontà, pensieri che danneggiano. Perché? Questi pensieri, monaci, non sono benefici, sono irrilevanti per i fondamenti della vita ascetica e non conducono alla ripugnanza, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla conoscenza diretta, all’illuminazione, al Nibbāna.
Quando pensate, monaci, dovreste pensare: ‘Questa è la sofferenza’; dovreste pensare: ‘Questa è l’origine della sofferenza’; dovreste pensare: ‘Questa è la cessazione della sofferenza’; dovreste pensare: ‘Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.’ Per quale motivo? Questi pensieri, monaci, sono benefici, attinenti ai fondamenti della vita ascetica, e conducono alla ripugnanza, al distacco, alla cessazione, alla pace, alla conoscenza diretta, all’illuminazione, al Nibbāna.
Perciò, monaci, bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questa è la sofferenza’… Bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questo è il sentiero che porta alla cessazione della sofferenza.'”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya