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SN 56.102-131: Pañcagatipeyyālavagga – Il capitolo di Testi brevi sulle Cinque Destinazioni

SN 56.102: Manussacutiniraya Sutt – Morire come umani e rinascere negli inferi

“… gli esseri senzienti che muoiono come esseri umani e rinascono come tali sono pochi, mentre quelli che muoiono come esseri umani e rinascono negli inferi sono molti …”

SN 56.103: Manussacutitiracchāna Sutta – Morire come umani e rinascere come animali

“… gli esseri senzienti che muoiono come umani e rinascono come umani sono pochi, mentre quelli che muoiono come umani e rinascono nel mondo animale sono molti…”.

SN 56.104: Manussacutipettivisaya Sutta – Morire come umani e rinascere come spiriti

“… gli esseri senzienti che muoiono come umani e rinascono come umani sono pochi, mentre quelli che muoiono come umani e rinascono nel mondo degli spiriti sono molti…”

SN 56.105-107: Manussacutidevanirayādi Sutta – Morire come umani e rinascere come deva

“… gli esseri senzienti che muoiono come esseri umani e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come esseri umani e rinascono negli inferi, o nel mondo degli animali, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.108-110: Devacutinirayādi Sutta – Morire come deva e rinascere come deva

“… gli esseri senzienti che muoiono come deva e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come deva e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.111-113: Devamanussanirayādi Sutta – Morire come deva e rinascere come umani

“… gli esseri senzienti che muoiono come deva e rinascono come esseri umani sono pochi, mentre quelli che muoiono come deva e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti”.

SN 56.114-116: Nirayamanussanirayādi Sutta – Morire negli inferi e rinascere come umani

“… gli esseri senzienti che muoiono negli inferi e rinascono come esseri umani sono pochi, mentre quelli che muoiono negli inferi e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.117-119: Nirayadevanirayādi Sutta – Morire negli inferi e rinascere come deva

“… gli esseri senzienti che muoiono negli inferi e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono negli inferi e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.120-122: Tiracchānamanussanirayādi Sutta – Morire come animali e rinascere come umani

“… gli esseri senzienti che muoiono come animali e rinascono come umani sono pochi, mentre quelli che muoiono come animali e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.123-125: Tiracchānadevanirayādi Sutta – Morire come animali e rinascere come deva

“… gli esseri senzienti che muoiono come animali e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come animali e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.126-128: Pettimanussanirayādi Sutta – Morire come spiriti e rinascere come umani

“… gli esseri senzienti che muoiono come spiriti e rinascono come esseri umani sono pochi, mentre quelli che muoiono come spiriti e rinascono negli inferi, o nel mondo animale, o nel mondo degli spiriti sono molti.”

SN 56.129-130: Pettidevanirayādi Sutta – Morire come spiriti e rinascere come deva

“… gli esseri senzienti che muoiono come spiriti e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come spiriti e rinascono negli inferi sono molti.”
“… gli esseri senzienti che muoiono come spiriti e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come spiriti e rinascono nel mondo animale sono molti.”

SN 56.131: Pettidevapettivisaya Sutta – Morire come spiriti e rinascere come spiriti

“… gli esseri senzienti che muoiono come spiriti e rinascono come deva sono pochi, mentre quelli che muoiono come spiriti e rinascono nel mondo degli spiriti sono molti. Perché? Perché non hanno compreso le quattro nobili verità. Quali quattro? La nobile verità della sofferenza, l’origine della sofferenza, la cessazione della sofferenza e il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza. Ecco perché dovete praticare la meditazione per comprendere: ‘Questa è la sofferenza’… ‘Questa è l’origine della sofferenza’… ‘Questa è la cessazione della sofferenza’… ‘Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.’”
Così disse il Buddha. Soddisfatti, i monaci furono contenti di ciò che il Buddha aveva detto.

I sutta sulle Verità, dodicesima sezione.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya