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SN 51.22: Ayoguḷa Sutta – La palla di ferro

A Sāvatthī.
Il venerabile Ānanda si avvicinò al Buddha, si inchinò, si sedette a lato e gli disse: “Signore, hai esperienza personale di raggiungere il mondo di Brahmā per mezzo di un potere psichico con un corpo creato dalla mente?”
“Sì, Ānanda.”
“Ma hai esperienza personale di raggiungere il mondo di Brahmā con il potere psichico con questo corpo composto dai quattro elementi primari?”
“Sì, Ānanda.”
“È incredibile e sorprendente che il Buddha sia in grado di raggiungere il mondo di Brahmā grazie al potere psichico con un corpo creato dalla mente! E che abbia esperienza personale di raggiungere il mondo di Brahmā con il potere psichico con questo corpo composto dai quattro elementi primari!”
“Ānanda, i Tathagata sono incredibili e hanno qualità incredibili. Sono incredibili e hanno qualità incredibili.
A volte il Tathagata immerge il suo corpo nella sua mente e la sua mente nel suo corpo. Medita immerso in una percezione di beatitudine e leggerezza nel corpo. In quel momento il suo corpo diventa più leggero, più duttile, più flessibile e più luminoso.
Supponiamo che una palla di ferro sia stata riscaldata tutto il giorno. Diventerebbe più leggera, più duttile, più flessibile e più luminosa. Allo stesso modo, a volte il Tathagata immerge il suo corpo nella sua mente e la sua mente nel suo corpo. Medita immerso in una percezione di beatitudine e leggerezza nel corpo. In quel momento il suo corpo diventa più leggero, più duttile, più flessibile e più luminoso.
A volte il Tathagata immerge il corpo nella mente e la mente nel corpo. Medita immerso in una percezione di beatitudine e leggerezza nel corpo. In quel momento il suo corpo si solleva facilmente dal suolo in aria. Egli esercita i molti tipi di potere psichico: moltiplicando se stesso e diventando di nuovo uno… controllando il corpo fino al mondo di Brahmā.
Supponiamo che ci sia un leggero batuffolo di lana di cotone o di kapok. Mosso dal vento, si solleverebbe facilmente da terra in aria. Allo stesso modo, a volte il Tathagata immerge il suo corpo nella sua mente e la sua mente nel suo corpo. Medita immerso in una percezione di beatitudine e leggerezza nel corpo. In quel momento il suo corpo diventa più leggero, più duttile, più flessibile e più luminoso. A volte il Tathagata immerge il corpo nella mente e la mente nel corpo. Medita immerso in una percezione di beatitudine e leggerezza nel corpo. In quel momento il suo corpo si solleva facilmente da terra in aria. Egli esercita i molti tipi di potere psichico: moltiplicando se stesso e diventando di nuovo uno… controllando il corpo fino al mondo di Brahmā.” 

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya