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SN 47.51–62: Gaṅgāpeyyālavagga – Il fiume Gange, ecc.

“Monaci, come il fiume Gange si inclina, si dirige e tende verso oriente, così un monaco che sviluppa e coltiva i quattro fondamenti della presenza mentale si inclina, si dirige e tende verso il Nibbāna.
E in che modo, monaci, un monaco sviluppa e coltiva i quattro fondamenti della presenza mentale in modo tale da inclinarsi, dirigersi e tendere verso il Nibbāna? Ecco, monaci, un monaco dimora contemplando il corpo sul corpo … le sensazioni sulle sensazioni … la mente sulla mente … i fenomeni mentali sui fenomeni mentali, ardente, chiaramente consapevole, attento, avendo rimosso la cupidigia e l’angoscia nei confronti del mondo. In questo modo, monaci, un monaco sviluppa e coltiva i quattro fondamenti della presenza mentale in modo tale da inclinarsi, dirigersi e tendere verso il Nibbāna.

(I rimanenti sutta di questo vagga sono simili a SN 45:92-102. Sei sull’inclinazione verso oriente e sei sull’inclinazione verso l’oceano. Questi due sei formano dodici: in questo modo si recita il sottocapitolo.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). 
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya