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SN 47.4: Sāla Sutta – A Sala

Un tempo il Beato soggiornava tra i Kosala nel villaggio brahmano di Sala. Lì il Beato si rivolse ai monaci:
“Monaci, i monaci appena ordinati, che hanno intrapreso l’ascetismo da poco tempo, che praticano da poco questo Dhamma e questa Disciplina, dovrebbero essere esortati, perfezionati e stabiliti da voi nello sviluppo dei quattro fondamenti della presenza mentale. Quali quattro?
‘Su, amici, dimorate concentrati presso il corpo sul corpo, instancabili, attenti e consapevoli, avendo rimosso la cupidigia e l’angoscia nei riguardi del mondo; dimorate concentrati presso le sensazioni sulle sensazioni, instancabili, attenti e consapevoli, avendo rimosso la cupidigia e l’angoscia nei riguardi del mondo; dimorate concentrati presso la mente sulla mente, instancabili, attenti e consapevoli, avendo rimosso la cupidigia e l’angoscia nei riguardi del mondo; dimorate concentrati presso gli oggetti mentali sugli oggetti mentali, instancabili, attenti e consapevoli, avendo rimosso la cupidigia e l’angoscia nei riguardi del mondo.
Monaci, quei monaci novizi, che non hanno raggiunto la perfezione della loro mente, che dimorano aspirando all’insuperabile liberazione dalla schiavitù: anche loro dimorano contemplando il corpo sul corpo, con ardore, chiaramente consapevoli, unificati, con mente limpida, concentrati, con mente focalizzata, al fine di comprendere pienamente il corpo come è realmente. Anche loro dimorano contemplando le sensazioni sulle sensazioni … per comprendere appieno le sensazioni come sono realmente. Anche loro dimorano contemplando la mente sulla mente … per comprendere appieno la mente come è realmente. Anch’essi dimorano contemplando i fenomeni mentali sui fenomeni mentali … per comprendere appieno i fenomeni mentali come sono realmente.
Monaci, gli arahant, le cui impurità sono state abbandonate, che hanno vissuto la vita santa, hanno fatto ciò che doveva essere fatto, hanno deposto il fardello, hanno raggiunto la propria meta, hanno distrutto completamente le catene dell’esistenza e sono completamente liberati attraverso la conoscenza finale: anche loro dimorano contemplando il corpo nel corpo, ardenti, chiaramente consapevoli, unificati, con la mente limpida, concentrati, con la mente focalizzata, distaccati dal corpo. Anche loro dimorano contemplando le sensazioni sulle sensazioni … distaccati dalle sensazioni. Anche loro dimorano contemplando la mente sulla mente … distaccati dalla mente. Anche loro dimorano contemplando i fenomeni mentali sui fenomeni mentali … distaccati dai fenomeni mentali.
Monaci, quei monaci appena ordinati, che hanno intrapreso l’ascetismo da poco tempo, che praticano da poco questo Dhamma e questa Disciplina, dovrebbero essere esortati, perfezionati e stabiliti da voi nello sviluppo dei quattro fondamenti della presenza mentale.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya